FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] e oggetto di accesa discussione, deve parecchio all'indagine del Fraccaro.
Nell'agosto 1943, dopo la caduta del regimefascista, fu nominato rettore; conservò questa carica anche dopo l'8 settembre fino al febbraio 1944 e riprese tali funzioni ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] Nicola, e N. Bobbio, conosciuto all'Università di Camerino, con i quali stabilì durature amicizie.
Negli anni trascorsi sotto il regimefascista il L. proseguì sia l'attività di avvocato, tanto da diventare uno dei più affermati protagonisti del foro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] 1952. Dirige il «Giornale degli economisti» dal 1939 al 1975 (con un’interruzione nel 1942, quando è costretto dal regimefascista a dimettersi, e nel triennio 1943-45, quando il «Giornale» viene soppresso). Subito dopo la guerra, insieme con Luigi ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] ).
Per il carattere cauto delle affermazioni politiche in essi contenute, che miravano a presentare lo Stato-persona del regimefascista come rispettoso dei valori tradizionali, il D. poté ripubblicarli (con l'esclusione di alcuni e con l'aggiunta ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] sue cose più vive, e Schiavitù (Milano, Mondadori 1945), violentemente polemico nei confronti di persone e cose del regimefascista.
Dopo aver tentato ancora una volta di costituire una compagnia benelliana., triste e disamorato, si ritirò a Zoagli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] democratica che era stata prima inquinata dal malgoverno delle oligarchie liberali e poi travolta dal nazionalismo plebiscitario del regimefascista.
Il peso della storia nazionale si fa sentire nell’opera di Bobbio non soltanto per il tramite di ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] allorché erano comparsi, ma furono pressoché trascurati dalla critica in quanto il C. era considerato un nemico del regimefascista. Infatti, in quegli anni dell'esordio letterario, fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti al ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] e i primi del sec. XX, con l'instaurazione del regime di coalizione. Nella sezione III esamina L'economia interregionale e sulla teoria della moneta).
La legislazione anti-ebraica del regimefascista costrinse il B. ad abbandonare l'insegnamento e ad ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] grande guerra alla Conciliazione, Bari 1963, ad Indicem; E. Rotelli, Le trasformazioni dell'ordinamento comunale e provinciale durante il regimefascista, in Il fascismo e le autonomie locali, a cura di S. Fontana, Bologna 1973, pp. 79 s.; G. De ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] la seconda guerra mondiale, ma che a quei tempi era prematura, perché richiedeva una libertà d'informazione quale il regimefascista non poteva consentire. Improvvisamente, nell'agosto 1933, il B. apprese da un comunicato dell'Agenzia Stefani di non ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...