Industriale e finanziere, nato a Torino il 14 novembre 1934 da una famiglia borghese piemontese costretta a lasciare l'Italia all'epoca delle persecuzioni anti-ebraiche del regimefascista. Laureatosi [...] in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino, avviò (1959) la sua attività imprenditoriale con l'azienda di famiglia: Compagnia italiana tubi metallici flessibili. Nel 1976 divenne amministratore ...
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I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa [...] 15.000 cooperative, quasi tutte aderenti all'Ente nazionale fascista della cooperazione, che aveva compiti di collegamento, di illimitata, entrambi i tipi però sono sottoposti al regime legale più complesso e rigoroso delle società per azioni ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] , in Enciclopedia Feltrinelli Fischer, vol. XXVII, Milano 1970, pp. 68 ss.
Tranfaglia, N., Dallo Stato liberale al regimefascista, Milano 1973.
Treu, T. (a cura di), Crisi economica e mutamenti politici nell'area mediterranea, Roma 1983.
Treu ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] 1977; v. Fitzpatrick, 1992). Una retorica delle 'mani callose' con tratti antiborghesi e antintellettuali fu usata anche dal regimefascista e da quello nazista, ma nell'ambito di politiche sociali ben altrimenti orientate (v. Mason, 1977; v. Sapelli ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] 'corporativa', la Carta del Carnaro) e in seguito Mussolini (che fece del corporativismo uno degli elementi basilari del regimefascista a partire dal 1926). Successivamente si formò in Italia un'intera 'scuola' di teorici del corporativismo statale ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] , come per il passato, a manifestare sentimenti di personale devozione e solidarietà al duce. Manifestazioni di adesione al regimefascista si ebbero in occasione della guerra d'Etiopia, quando, presso il CREDIOP, istituì un'apposita sezione per il ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] esistente, nominando, con funzioni di ministri, nuovi sottosegretari scelti tra esponenti moderati non compromessi con il regimefascista e, nello stesso tempo, non vincolati dalla decisione dei partiti del CLN, i quali ponevano come pregiudiziale ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] studio e le proposte di provvedimenti concernenti l'assetto politico, sociale, economico di un'area ancora spinosa per il regimefascista, la provincia di Ferrara.
Forse per questa decisione non fu estranea nemmeno la pratica acquisita dal C. con le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] pubblica del monopolio sulle assicurazioni sulla vita subì un drastico ridimensionamento nel 1923, poco dopo l’avvento del regimefascista: Nitti scrive «che l’istituto è stato abbattuto nel suo pieno rigoglio» (La scienza delle finanze, cit., p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] che egli nel 1927 pubblicò The scientific basis of fascism nella rivista statunitense «Political science quarterly».
Di sicuro del regimefascista non condivise le leggi razziali del 1938 perché in contrasto con la sua visione della società e la sua ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...