REPACI, Leonida
Emanuele Trevi
(App. I, p. 966)
Scrittore italiano, morto a Roma il 19 luglio 1985. Partigiano a Roma, dopo la Liberazione fondò con R. Angiolillo e diresse per pochi mesi il quotidiano [...] d'ogni tempo (1967). Tornato alla presidenza del premio Viareggio (da lui fondato nel 1929), dalla quale il regimefascista lo aveva estromesso, si occupò fino alla morte di quest'importante istituzione culturale.
Narratore fecondissimo, R. ha dato ...
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FORTUNATO, Giustino (XV, p. 754)
Walter Maturi
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso [...] 16 giugno 1925. Spezzato questo tentativo, stampò nel 1927, in una tiratura limitatissima, il suo ultimo scritto politico Nel regimefascista, vivace requisitoria contro il fascismo (ora in G. Fortunato, Pagine e ricordi parlamentari, 2ª ed., 2 voll ...
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Giornalista e scrittore, nato ad Arezzo il 29 luglio 1892, morto a Roma il 27 dicembre 1946. A quindici anni, come mozzo di marina, prese a girare il mondo. Dopo aver fatto varî mestieri si diede al giornalismo. [...] mussoliniano. Durante la seconda Guerra mondiale commentò alla radio i "fatti del giorno". Dopo la fine del regimefascista venne arrestato per apologia, ma la sua condanna fu estinta per amnistia.
Scritti principali (tutti pubblicati a Milano ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] , G. Debenedetti e con i giovani che si raccoglievano intorno a Piero Gobetti e a Rivoluzione liberale; avverso al regimefascista (da cui avrà poi non pochi fastid) e desideroso di aprire i propri orizzonti culturali, dal 1926 al 1934 soggiornò ...
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Letterato italiano (Firenze 1904 - Roma 1972); avvocato civilista e consulente di industrie, è però noto soprattutto, più ancora che per la sua produzione letteraria personale (Il paradiso perduto, racconti, [...] per la sua attività di editore e direttore di riviste: Solaria (1926-36), che sospese le pubblicazioni per volere del regimefascista; Riforma letteraria (1936-39); Argomenti (1941); Nuovi Argomenti (dal 1953), in cui ebbe accanto A. Moravia e poi P ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] 89). Pubblicò giovanissimo il suo primo romanzo, Gli indifferenti (1929), tempestivamente segnalato dalla critica, osteggiato dal regimefascista e considerato poi un libro capitale nella letteratura italiana, alla quale riuscì a imprimere una svolta ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] della sera (1938), e svolse l'attività di reporter in diversi Paesi europei. Nel 1943, dopo il crollo del regimefascista, si unì al movimento partigiano Giustizia e libertà e venne catturato e incarcerato dai tedeschi. Lasciò il Corriere della sera ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] fu uno degli 11 professori universitari destituiti dall'insegnamento per essersi rifiutati di prestare giuramento al regimefascista; subito dopo la sua destituzione fu chiamato come collaboratore scientifico della Biblioteca Vaticana, dove esplorò i ...
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Emblema e simbolo della città di Roma (l. capitolina), raffigurata nell’atto di allattare i gemelli Romolo e Remo.
Dalla leggenda della l. fu tratta sotto il regimefascista la denominazione dei figli [...] della l. nell’Opera Nazionale Balilla ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] intendere come il D. uscisse dalla vicenda fiumana e poi ancora dopo, quando ebbe a confrontarsi con l'ascesa del nuovo regimefascista.
Già il 16 settembre il D. scriveva a Mussolini una lettera aspra, che Il Popolo d'Italia avrebbe pubblicato monca ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...