Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] di Mussolini misero sullo stesso piano il fascismo e il bolscevismo. F.S. Nitti affermò nel 1925 che alla base del regimefascista e di quello bolscevico nell'Unione Sovietica stava "il rinnegamento degli stessi principi di libertà e di ordine". Tale ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ", a cura di A. Carioti, Roma 1995.
E. Gentile, La via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regimefascista, Roma 1995.
A. Gleason, Totalitarianism. The inner history of the cold war, Oxford 1995.
F. Furet, Le rivoluzioni nascono ...
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massoneria
Dino Carpanetto
La società segreta dei liberi muratori
Associazione segreta dalle origini antichissime, la Massoneria si costituì principalmente in Inghilterra e in Scozia a partire dal 17° [...] ruolo ancora più politico, per lo più di carattere laico e patriottico.
In Italia, la massoneria venne sciolta dal regimefascista nel 1925, perché giudicata un’associazione di oppositori a Mussolini, e i suoi beni furono confiscati. Risorta dopo il ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] di sottrarsi alle conseguenze della disfatta passando nel campo alleato, in un'estesa resistenza popolare contro il regimefascista repubblicano e le forze tedesche in Italia. Uniti all'influenza che il vasto elettorato italo-americano esercitava ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] l'emigrazione e avviata la politica demografica del regime, la crescita della popolazione nel Sud fu maggiore in termini assoluti invertirono la tendenza recessiva del periodo fascista, bellico e postbellico. Inoltre, esse crearono i prerequisiti ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] eusebiana della teologia politica della Chiesa.
Sul piano finanziario, Pio XII, pur prendendo progressivamente le distanze dal regimefascista, non mancò di restituire alcuni favori. Nel 1935 il governo aveva imposto al Vaticano una cedolare del 20 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] ? Qual era il suo rapporto con la successiva storia d’Italia, in particolare con il movimento e il regimefascista? Era lecito richiamarsi ancora alla tradizione risorgimentale nell’Italia postconcordataria? Di fronte a questi problemi le risposte ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] riferimenti alla sua ‘ispirazione cristiana’5.
Dal fascismo alla democrazia
Il vuoto che si creò con il crollo del regimefascista, l’indebolimento della monarchia e la crisi dello Stato fu riempito dalla Chiesa, la quale divenne riferimento sempre ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] Stato, che la nuova legge sui culti ammessi del 1929 sembrava rendere possibile. Persa quella occasione, accadde il contrario. Il regimefascista, dopo il colloquio tra Mussolini e Pio XI del 1932 cui già s’è fatto cenno, si dichiarò disponibile a ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] manovre di riavvicinamento, che approderanno alla conciliazione del 1929, quando l’illusione di aver trovato nel regimefascista l’atteso braccio secolare delle esigenze religioso-politiche della Chiesa si incontrerà con la necessità del sistema ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...