Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] sciolti dallo stesso Mussolini, che dopo il discorso alla Camera del 3 gennaio 1925 – atto di nascita del regimefascista – attaccò le opposizioni con una serie di provvedimenti limitativi delle libertà costituzionali. Furono aumentati i poteri della ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] , come minoranza e in opposizione alla dirigenza di L. D'Aragona, dall'ottobre 1918 allo scioglimento avvenuto in pieno regimefascista il 4 gennaio 1927, e ricostituirono una CGL clandestina, nel febbraio 1927, assieme ai socialisti. Tale sindacato ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] gangli del rinnovamento politico, sia pure sino ad allora inteso come quello che sembrava stesse aprendosi con il regimefascista.
Gemelli intuì che con quel radiomessaggio non solo il papa ratificava quell’idea della riconquista cristiana che era ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] , taceva delle circostanze politiche che avevano alla fine condotto alla soluzione della questione romana sotto il regimefascista e non teneva conto di quella dimensione, oggettivamente anche se non consapevolmente, unitaria della Chiesa italiana ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] : alla fine del 1926, il Partito popolare, con tutti gli altri partiti, fu sciolto per imposizione del regimefascista, che esaltava il cattolicesimo come religione ufficiale dello Stato italiano, ma vietava ai cattolici di svolgere una qualsiasi ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] : evidenti durante i cosiddetti ‘fatti del ‘31’, quando Pio XI, per difendere l’Azione cattolica dagli attacchi del regimefascista, sospese in tutta Italia le processioni religiose. Al Sud tale indicazione non fu sempre compresa e talvolta fu ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] pattizio snaturasse il documento privando la Chiesa delle tutele (o privilegi, come molti altri le definivano) che il regimefascista le aveva concesso. L’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Gian Franco Pompei, lavorò a lungo all’ipotesi ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] domenica di Pentecoste e dedicata all’arcivescovo di Gorizia Francisek Borgia Sedej, presule sloveno costretto alle dimissioni dal regimefascista nel 1931, quando si rifiuta di seguire la direttiva del 1928 che impone l’insegnamento della religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimifascisti, in Italia [...] da irridenti valutazioni dei concreti margini d’azione italiani, in realtà il contrasto maggiore alle ambizioni del duce e del regimefascista veniva dalla stessa storia d’Italia. E non si pensa qui solo alla volontà degli italiani, che non poteva ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] dell'irruzione delle masse popolari - e della classe operaia in particolare - sulla scena della città moderna.Quanto al regimefascista italiano, pur ponendo esso al centro delle proprie sistematizzazioni teorico-politiche la nozione e la realtà del ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...