Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] pluralismo (Trattato, cit., p. 183).
Per questo Mossa, che pure non era fascista e che dal fascismo fu anche sorvegliato (cfr. R. Teti, Codice civile e regimefascista, 1990, p. 243), non salutò con favore quel «bombardamento aereo a tappeto» che ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] degli ambienti accademici e culturali. Singolare deve infatti considerarsi sia la circostanza della pubblicazione, in pieno regimefascista, di un'opera che, nonostante alcuni aspetti discutibili, illumina pagine fondamentali della storia e della ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] terrà poi sino al collocamento a riposo nel 1955. Nonostante il suo passato di sodalista e il suo di marcato distacco dal regimefascista, la stima di V. Fiorini e di P. Fedele lo chiamò a collaborare alla ristampa dei Rerum Italicarum Scriptores dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] da Michel David (1966, pp. 7-8) nella cultura idealista, negli ambienti universitari e clinici, nel regimefascista e nelle gerarchie ecclesiastiche, che avrebbero fatto sospendere nel 1934 la pubblicazione della rivista degli psicoanalisti italiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] il Parlamento» del 16 novembre di quell'anno (Palazzo 1994, p. 257 nota 23). Dieci anni dopo, ormai in pieno regimefascista, Messina fu eletto in Parlamento nella XXVIII legislatura, e svolse la sua attività di deputato dal 20 aprile 1929 al 19 ...
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GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] , celebrato a Milano in forma privata. Nel settembre 1927, nasceva il terzo maschio, Romano.
Il consolidamento del regimefascista, l'edificazione, oramai decisamente avviata, dello Stato totalitario in quest'occasione si fecero sentire: vi furono ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] e nel dopoguerra scampò ai processi politici dell'epurazione e uscì assolto da quelli per gli illeciti profitti avvenuti durante il regimefascista.
In verità l'Etiopia di Hailé Selassié aveva richiesto il giudizio contro il L. per crimini di guerra ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] . La Corte di Cassazione, Bari 1969; N. Tranfaglia, Politica e magistratura nell'Italia liberale, in Dallo Stato liberale al regimefascista. Problemi e ricerche, Milano 1973; P. Ungari, A. Rocco e l'ideologia giuridica del fascismo, Brescia 1974; R ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] scaduto il suo mandato, si adoperò affinché fosse varato un nuovo statuto che sostituisse il precedente, modificato durante il regimefascista: a tale scopo riuscì a convocare una assemblea straordinaria a Napoli nel 1946, in occasione della quale fu ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] alcun conto della discussione nazista, ma si allarga – nell’ambito del progressivo distacco della classe dirigente dal regimefascista – al tema dell’indispensabile socialità che devono avere gli assetti politici.
Impegnato nella attività di studio ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...