BIBOLOTTI, Aladino
Bruno Anatra
Nacque a Massa il 22febbraio del 1891, da Costanzo, ferroviere, e da Edvige Tomagnini. Già a tredici anni militava in un circolo studentesco anticlericale; due anni dopo [...] , venne, dal governo di Vichy, consegnato, nel luglio, alle autorità italiane, che lo confinarono a Ventotene. La caduta del regimefascista lo trovò, in attesa di processo, nelle carceri di Santa Maria Capua Vetere, da dove uscì il 3 settembre. Dopo ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] che sarà poi il Partito d'azione.
In tal senso si segnala un editoriale pubblicato all'indomani della caduta del regimefascista, nel luglio '43, nel quale il G. apriva una riflessione sulla necessità dell'educazione alla libertà, tema che lo vide ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] .), senza tralasciare la sua passione per gli autoritratti e senza essere immune da qualche opera celebrativa del regimefascista (per es. Marcia vittoriosa e Penetrazione,che rappresenta un volitivo profilo mussoliniano, eredità della sua esperienza ...
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PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] dello Stato, dove esercitò le sue funzioni fino a quando fu costretto a dimettersi per aver rifiutato fedeltà al regimefascista.
Trasferitosi a Milano, si dedicò con sempre maggior impegno allo studio del diritto penale entrando in contatto con ...
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CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] affermazioni furono sufficienti a permettere a Farinacci di sostenere che il C. aveva approvato le leggi razziali fasciste (Regimefascista, 7 genn. 1939, in cui sono riportati alcuni brani dell'omelia sensibilmente alterati). L'episodio suscitò ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] del processo contro gli amministratori della Banca davanti all'Alta Corte di giustizia, celebratosi in un clima di favore da parte del regimefascista verso gli imputati e conclusosi nel 1926 con una generale assoluzione.
Particolarmente inviso ai ...
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BERLINGUER, Mario
Francesco M. Biscione
Nacque a Sassari l'11 maggio 1891 da Enrico, noto avvocato repubblicano di Sassari, e Caterina Falco. Repubblicano fin dalla prima gioventù e militante in una [...] dei fratelli Rosselli.
Del B. magistrato vanno ricordati, di. questo periodo, due volumetti: La crisi della giustizia nel regimefascista, Roma 1944, e In Assise. Ricordi di vita giudiziaria sarda, ibid. 1945.Membro della Consulta nazionale per il ...
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CODIGNOLA, Arturo
Bruno Di Porto
Nato a Nizza Marittima il 16 apr. 1893 da Dalmiro e da Maria Molfino, si laureò in lettere all'università di Genova. Al ritorno dalla prima guerra mondiale, in cui era [...] -1636), e la monografia su Nizza nell'età moderna (in Nizza nella storia, Milano 1943, pp. 151-333).
Caduto il regimefascista, il C. assunse la direzione del quotidiano genovese Il Secolo XIX nuovo, poi soppresso dal governo della Repubblica sociale ...
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CANEPA, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 25 ott. 1908, in una famiglia di origine genovese, da Pietro e da Teresa Pecoraro.
Nel 1930 il C. si laureò in giurisprudenza all'università di Palermo [...] di un colpo di mano nella Repubblica di San Marino, per dimostrare l'esistenza in Italia di forze contrarie al regimefascista.
Questo piano, che doveva concretamente essere messo in atto nei primi di giugno del 1933, consisteva nel far convergere ...
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FORCHIELLI, Giuseppe
Paolo Camponeschi
Nato a Roma da Alfonso e da Ersilia Belli il 30 apr. 1885, fu impiegato nell'amministrazione provinciale delle imposte dirette di Roma e vice agente delle imposte [...] Con esso egli passò in rassegna la letteratura preconcordataria e sostenne la tesi che il filocattolicismo del regimefascista fosse un derivato dei precedente nazionalismo: la difesa della religione cattolica assumendo i significati più generali di ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...