Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] -liberistica che guidò il paese dall'unità all'avvento della dittatura fascista. Una élite nuova, che cercava e, in parte, trovava vita pubblica e tendeva all'instaurazione di un regime democratico, socialmente progressista, in quanto ravvisava nel ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] oggetto di una organizzata campagna denigratoria della stampa fascista, che culminò con lo scioglimento di 15.000 conseguenze che un conflitto con la Chiesa avrebbe avuto per il regime; dopo trattative, durante le quali B. Mussolini dovette accedere ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Arturo Codignola
Uomo politico, nato a Fratta Polesine il 22 maggio 1885. Laureatosi in giurisprudenza, militò fino dalla gioventù nel Partito socialista italiano, nelle file del [...] seduta del 30 maggio 1924, M. denunciò implacabilmente il regime di violenza instaurato dal nuovo governo; si apprestava, nella di proprietà di F. Filippelli (direttore del giornale fascista Il Corriere italiano), dove lo pugnalarono; la sua salma ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] umiliante trattato di pace di Sèvres e quindi a sbarazzarsi del regime delle capitolazioni, ma la Caisse de la Dette e i Arendt ha messo l'imperialismo in relazione con i movimenti fascisti di massa del Novecento; gli elementi razzisti e antiliberali ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] si operava nel nazismo col passaggio da movimento a regime, per passare ad analisi e ad approfondimenti comparativi è poi tratto comune a un largo settore dell'intellettualità fascista, dopo la caduta nel 1932 delle mitologie del corporativismo di ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] forza propria e con intenti ostili nei confronti del regime liberale.
I primi passi della carriera politica
Dopo di poter adottare la stessa strategia con il neonato partito fascista, credendo di poterlo assorbire nella normale fisiologia della vita ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] inferiore, nei territori occupati durante la guerra. L’Italia fascista aderì nel 1938 alla politica razzista di Hitler. La senza però scomparire del tutto in via di fatto.
Un regime di segregazione razziale, l’apartheid, fu istituito nel 1948 in ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] la strada alla società socialista; ma in effetti il nuovo regime si identificò con la dittatura del partito bolscevico.
Con l radici in un gran numero di paesi ma soprattutto nell'Italia fascista e nella Germania nazista. In queste ultime essa ebbe le ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] fra opposte correnti e preoccupata dalla crescente influenza fascista e nazista sugli Arabi, l'amministrazione britannica tutti i loro diritti e, durante gli ultimi anni del regime hitleriano, sei milioni di Ebrei europei furono sterminati da parte ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] dove il vertice sociale raccoglieva ancora i frammenti di un fascino antico.La divaricazione intervenuta con l'avvento dei regimifascisti nella vicenda storica dei paesi europei ha poi sollecitato, nella successiva fase di riavvio di una evoluzione ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...