ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...]
Massone e giacobino, atteggiandosi a sostenitore del nuovo regime sopravvenuto nel 1806, riuscì a spadroneggiare con i un programma politico-sociale e un'organizzazione di tipo militare.
Le squadre di briganti, cessata la guerra guerreggiata, ...
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BORBONE, Alfonso di, conte di Caserta
Ruggero Moscati
Nato nel palazzo reale di Caserta il 28 marzo 1841, terzogenito di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Asburgo, fu avviato fin [...] da fanciullo alla carriera militare. Alfiere del 3º reggimento di fanteria di linea dal 9 ott. 1853, fu promosso secondo tenente il 23 con l'unità ed aveva guardato con interesse al regime fascista, compì un gesto che volle significare anche un ...
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AVOSSA, Giovanni
Luigi Lerro
Nato a Salerno nel 1798, dopo aver compiuto a Napoli gli studi giuridici tornò a Salerno per esercitarvi l'avvocatura, nel quale campo guadagnò presto notevole fama. Svolse [...] poi gli elementi più radicali tentarono un'ampia mobilitazione militare, chiamando fra l'altro a Napoli la Guardia nazionale i contatti con i patrioti napoletani, e alla caduta del regime borbonico rientrò in patria. Con decreto dittatoriale del 17 ...
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BISLERI, Felice
Aldo Gaudiano
Nacque a Gerolanuova (Brescia) il 30 nov. 1851, da genitori che esercitavano un piccolo commercio. Passata la fanciullezza a Milano, allo scoppio della terza guerra d'indipendenza, [...] Luigi, che lasciò poco dopo. Finito il servizio militare di leva, tentò più mestieri, divenendo infine piazzista (Milano 1888), in cui si opponeva ad un troppo severo regime fiscale sugli alcoli, dannoso specialmente per le piccole industrie.
Bibl.: ...
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BARGNANI, Giulio Cesare
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Brescia il 10 maggio 1757 dal conte Gaetano e da Corona Fenaroli, aveva studiato in patria e poi a Bologna. Nel 1797, dopo che Brescia si costituì [...] di corruzione e di favoreggiamento dei seguaci del vecchio regime. Fece in seguito molti viaggi a Milano, insieme 20 novembre fu chiamato a far parte del II Comitato (militare). In seguito però ai mutamenti portati nella Costituzione della Cisalpina ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] della croce della Legion d'onore.
Al crollo del regime napoleonico, il C. si trovava come caposquadrone degli ussari svolta. Ancora nel '18 egli diresse il cordone sanitario militare per impedire il diffondersi della peste dai dintorni di Cattaro ...
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ASSANTI, Damiano
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Nacque il 9 luglio 1809 da Francesco e Maddalena Rodio a Catanzaro, dove la famiglia, di Squillace, imparentata con Florestano e Guglielino Pepe, si era rifugiata per sfuggire alle [...] divenne guardia d'onore del re delle Due Sicilie.
Avverso al regime borbonico, l'A. - che già era stato coinvolto dalla polizia , e nella battaglia del Voltumo si meritò l'ordine militare di Savoia. Entrò poi nell'esercito regolare, ricoprendo vari ...
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BORGHESE, Gian Giacomo
Francesco Malgeri
Nacque a Lastra a Signa (Firenze) il 25 luglio 1889 da Giuseppe e dalla marchesa Maria Pandolfini Covoni Girolami, assumendo il titolo di principe di Leonforte.
Laureatosi [...] di G. D'Annunzio, guadagnandosi una medaglia al valor militare e due croci di guerra.
Nel primo dopoguerra aderì le famiglie numerose, in Panorami di realizzazioni del fascismo, Gli istituti del regime, VIII, Roma s.d., pp. 185-90). Organo di tale ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] dall'impiego, perché sospetto di nutrire sentimenti politici contrari al regime, ritornò a Macerata, ove nel 1820 divenne uno degli perché non si reputava adatto a ricoprire un comando militare; accettò invece l'ufficio di governatore provvisorio di ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] patrimonio avito. Partito da Città di Castello, andò militare all'estero, ritornando in patria alla morte dello zio XVIII, Città di Castello 1899, pp. 16 ss.; A. Dufourq, Le régime jacobin en Italie, Paris 1900, p. 212; I. Grassi, Del dipartimento ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...