Marta Dassù
Il rapporto fra la superpotenza del 20° secolo, gli Stati Uniti, e la grande potenza del 21° secolo, la Cina, sta assumendo le caratteristiche di un vero direttorio (G2), o si tratta del rapporto [...] dei numeri (la prima e la seconda economia mondiale, la superpotenza militare e quella demografica), ma anche perché ci troviamo, all’inizio del Cina ha interesse a controllare le aspirazioni nucleari del regime di Kim Jong Un, ma anche ad evitare ...
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Vedi Dalla tensione alla riconciliazione: le relazioni fra Polonia e Russia dell'anno: 2012 - 2013
Serena Giusti
Le relazioni russo-polacche soffrono storicamente di una tensione che si è perpetuata [...] aperta condanna da parte del presidente Lech Kaczyn´ski dell’intervento militare russo in Georgia nell’estate del 2008. La politica del inoltre, sostiene che il crimine fu commesso dal regime stalinista e dall’Unione Sovietica, definita come uno ...
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Vedi Dalla tensione alla riconciliazione: le relazioni fra Polonia e Russia dell'anno: 2012 - 2013
Serena Giusti
Le relazioni russo-polacche soffrono storicamente di una tensione che si è perpetuata [...] aperta condanna da parte del presidente Lech Kaczyn´ski dell’intervento militare russo in Georgia nell’estate del 2008. La politica del inoltre, sostiene che il crimine fu commesso dal regime stalinista e dall’Unione Sovietica, definita come uno ...
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Renzo Guolo
La ‘primavera’ siriana è divenuta, più che mai, guerra civile nel 2012. La decisione del regime di Assad di sbarrare il passo a qualsiasi negoziato e intensificare la repressione violenta, [...] anche sulla scarsa affidabilità e frammentarietà dell’opposizione.
Sul campo il conflitto ha subito una decisa accelerazione militare. Il regime ha perso il controllo, strategico, del confine siro-turco nel nord del paese, dal quale transitano armi ...
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Alia K. Nardini
Il successo della democrazia statunitense è da sempre legato all’idea di multiculturalismo. L’esperimento democratico negli Stati Uniti infatti, efficace per le ragioni già elencate da [...] Reagan, l’interventismo liberale di Bill Clinton e i pilastri della ‘Dottrina Bush’ (unilateralismo, azione militare preventiva, regime change), fino ad approdare alla promozione multilaterale dei valori americani con Barack Obama. Costante sin dai ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] un perno della politica statunitense in Medio Oriente. L’intervento militare in Libia dell’aprile 2011 è andato nella stessa direzione, delle future classi dirigenti dei paesi interessati dai cambi di regime del 2011, dall’altro la vera sfida per la ...
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Lia Quartapelle
Per ragioni di prestigio personale, di attenzione all’anzianità e di protocollo, nei circoli diplomatici africani si è spesso pensato che la presidenza delle istituzioni panafricane dovesse [...] torna in Sudafrica, dove contribuisce alle negoziazioni con il regime segregazionista ed entra poi a far parte del governo districarsi con abilità tra i diversi piani – civile e militare, regionale e internazionale – per rimettere sotto controllo la ...
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Il successo di Kim Dae-Jung alle elezioni presidenziali del 1998 sancì l’inizio di un decennio ‘progressista’ in Corea del Sud, determinando anche l’avvio di un nuovo tipo di approccio nei confronti del [...] faceva leva su tre princìpi di base: nessuna provocazione militare da parte dei nordcoreani sarebbe stata tollerata; il sud non mancanza di qualunque volontà di assorbimento o di minaccia al regime da parte di Seoul: l’obiettivo ultimo era costruire ...
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Le politiche spesso ambigue di Bashar al-Assad e, in maniera particolare, i rapporti di Damasco con alcuni movimenti come quello di Hamas in Palestina (l’ufficio politico di Hamas si trova tuttora nella [...] cui, fino al 2005, Damasco ha mantenuto una presenza militare, non riconoscendo la sovranità di Beirut. Dopo il ritiro all’ondata repressiva che il regime di Assad ha scatenato nei confronti delle manifestazioni anti-regime del 2011. Nonostante gli ...
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Salito al potere dopo l’assassinio di al-Sādāt di cui era il vice, Mubārak - anch’egli militare di carriera come i suoi predecessori - è stato il dominatore indiscusso della scena politica egiziana per [...] internazionale per l’avvio di un corso politico più liberale, il presidente aveva aperto a tentativi embrionali di riformare il suo regime: la nomina nel 2004 di un nuovo governo, formato in gran parte da tecnocrati e riformatori legati a suo figlio ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, parlamentare, presidenziale; r. dei...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...