Giurista (Bolesłewiec, Jelenia Góra, 1879 - Oxford 1957). Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Kiel, Gottinga, Bonn, Berlino fino al 1934, anno in cui abbandonò la cattedra per evadere dal regimenazista [...] e si recò in Inghilterra. Socio straniero dei Lincei (1952). Tra i più insigni cultori della scienza romanistica, pubblicò importanti studî sulla manumissione fraudolenta, sulla dottrina del concursus ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Zurigo 1912 - Monaco di Baviera 1936). Si laureò a Monaco con K. Vossler. Compì varî viaggi in Italia, l'ultimo nel 1933 in Sicilia, in seguito al quale scrisse Gedenken an Trinakria. [...] Tutto dedito alla poesia concepita come valore assoluto, perseguitato dal regimenazista, finì suicida. Guardando ai modelli di Valéry, George e Rilke, fu poeta che, nella ricerca di valori incontaminati, si perse nell'astrattezza. Più felici, invece ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte (Praga 1878 - Princeton 1962). Allievo di H. Wölfflin a Monaco, nel 1939 fu costretto a lasciare la Germania dal regimenazista. Emigrò in Inghilterra, poi negli USA, dove dal 1940 fu [...] membro dell'Institute for advanced studies di Princeton. Nel 1926 pubblicava Die frühmittelalterliche und romanische Baukunst, opera fondamentale per gli studî sull'architettura medievale, cui seguirono: ...
Leggi Tutto
Pittore tedesco (Bernstadt, Dresda, 1884 - Darmstadt 1966). Studiò alla Kunstschule di Bre slavia, e successivamente si stabilì a Berlino, dove, dopo un soggiorno a Parigi, fondò il club "Die Pathetiker" [...] (1912). Dipinse tra il 1910 e il 1920 molti quadri (soprattutto ritratti) in modi espressionisti. Il regimenazista lo costrinse dapprima a rinunciare all'attività artistica, e poi a emigrare (fu in Inghilterra dal 1939 al 1953). Compose e pubblicò ...
Leggi Tutto
Regista tedesco (Berlino 1887 - Santa Monica 1980). Allievo di M. Reinhardt, si è dedicato soprattutto alla regia di opere musicali, dando ammirevoli saggi della sua arte al Teatro di stato di Berlino, [...] di Salisburgo e di Glyndebourne, al Maggio Musicale Fiorentino, in molti dei maggiori teatri lirici d'Europa e d'America. Durante il regimenazista abbandonò la Germania. Dal 1954 al 1962 è stato sovrintendente dell'Opera di stato di Berlino. ...
Leggi Tutto
Musicista (Tiengen, Foresta Nera, 1886 - Ried, Baviera, 1946). Studiò con P. Juon. Compose molte pagine corali, vocali-strumentali e strumentali, notevoli per la profondità e la densità polifonica del [...] . Per il teatro scrisse le opere Jüng Jenatsch (1929) e Das Spiel vom König Aphelius (terminata 1946, rappresentata 1951). La sua produzione, bandita durante il regimenazista, è poi tornata alla luce con la pubblicazione di numerosi lavori postumi. ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Bonn 1897 - Emmendingen 1960). Partecipò alla prima guerra mondiale, che gl'ispirò poi un poetico racconto (Das Abenteuer, 1930). Dal 1934 al 1944, insieme con P. Alverdes, diresse la [...] rivista culturale Das Innere Reich, risultando in tal modo uno dei pochi intellettuali sostenitori del regimenazista. Tra le sue opere si segnalano i romanzi Das ländliche Jahr (1929) e Vorsommer (1933). ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Międzychód 1861 - Berlino 1931). Studiò a Düsseldorf e a Bruxelles soggiornando poi a Parigi, a Monaco di Baviera e in Italia. Dipinse, con pennellata sommaria e densa, paesaggi, ritratti [...] e vivaci vedute di Berlino; dopo il 1890 trattò anche soggetti biblici. Alcune delle sue opere, in gran parte distrutte durante il regimenazista, sono conservate nella Nationalgalerie di Berlino. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Weipert, Boemia, 1875 - Vienna 1955); sacerdote nel 1902, arcivescovo di Vienna dal 1932, creato nel 1933 cardinale del titolo di S. Crisogono, amministratore apostolico del Burgenland; [...] autore di varie pubblicazioni di teologia. Fu forte oppositore del regimenazista, che lo perseguitò, soprattutto dopo l'Anschluss. ...
Leggi Tutto
(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] ecumenico in generale è stata aggravata dopo la caduta dei regimi comunisti nell'Europa Orientale, da una parte a causa della secolo ha alimentato, direttamente e indirettamente, l'antisemitismo nazista. L'incontro e il dialogo con gli ebrei ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...