GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] allo scopo di promuovere politicamente in Italia la figura del leader nazista, nel luglio 1930 introdusse l'amico L. Federzoni a colloquio e un aumento di prestigio e di stima per il regime fascista in Germania.
Tuttavia l'entusiasmo mostrato dal G. ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] Russia zarista.
Kolyma e Auschwitz: i campi di concentramento nei regimi «totalitari». I campi di concentramento dei due grandi regimi totalitari del Novecento, quello nazista in Germania e quello staliniano in Unione Sovietica, segnarono, come si ...
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MOSCHI, Mario
Cristina Sirigatti
MOSCHI, Mario. – Nacque il 6 maggio 1896 a Val di Rose, piccola frazione di Lastra a Signa, presso Firenze, da Galileo, impresario edile, e da Antonia Frosini.
Fu lo [...] panorama ufficiale coloro che si erano compromessi con il regime (nel 1941 Moschi aveva ottenuto una cattedra di bronzeo con La strage degli innocenti in memoria dell’eccidio nazista di Civitella della Chiana (Civitella della Chiana, chiesa dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esperienza ottocentesca del lavoro di fabbrica, i sindacati, intesi come [...] Federazione Mondiale del Lavoro (FML).
Le politiche di regime e i sindacati
Dopo la prima guerra mondiale lo sindacato alternativo alle Corporazioni (1927). Anche nella Germania nazista il conflitto sociale viene soffocato. Più che alle corporazioni ...
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Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] lontano dell’utopia fascista.
Qualche tempo dopo la Germania nazista annetteva uno Stato autoritario, l’Austria, e ne invadeva attaccava l’Albania, la Grecia e la Iugoslavia, i cui regimi si erano modellati su quello di Roma. La volontà di conquista ...
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RAVASIO, Carlo
Giulia Albanese
RAVASIO, Carlo. – Nacque a Milano il 19 luglio 1897, figlio di Antonio, industriale, e di Giuseppina Borghi.
Allo scoppio della prima guerra mondiale partecipò alla mobilitazione [...] con la costituzione della Repubblica di Salò e l’occupazione nazista (F. Giannantoni, Vittorini al carcere di Miogni, http Perché e come cadde il fascismo. 25 luglio crollo di un regime, Milano 1970 (con documenti ed estratti del diario di Ravasio del ...
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RAO TORRES, Bruno
Enzo Fimiani
RAO TORRES, Bruno. – Nacque a Torino il 24 giugno 1902 da Gaetano, napoletano, e da Erminia De Martino. Studiò da ragioniere, ma si diplomò solo nel luglio del 1922. Aderì [...] conflittualità interne agli apparati di partito e di regime operanti nei territori provinciali. In un policentrismo di mandato di cattura per omicidio volontario e collaborazione con i nazisti spiccato dalla procura di Arezzo, visse l’orgoglioso colpo ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] padre, insegnante e critico letterario, avversava il regime e partecipava alla formazione del movimento liberalsocialista , scelse la via della clandestinità durante l’occupazione nazista e combatté con le Brigate Garibaldi Sinigaglia. Quando tornò ...
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SACERDOTI, Cesare
Fernando Salsano
– Nacque il 14 giugno 1882 a Maderno, in provincia di Brescia, da Angelo e da Gilda Cantoni.
Laureato in ingegneria navale e meccanica presso la Scuola navale superiore [...] mio passato e dei miei sentimenti verso la Patria e verso il Regime, io Vi rivolgo viva preghiera di essere utilizzato dovunque e comunque aver trascorso in clandestinità i mesi dell’occupazione nazista, nel 1944 fu chiamato dalla giunta esecutiva ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] di una certa notorietà nell'ambiente degli enti assicurativi del regime, anche grazie al fatto che a Trieste in quegli conseguente separazione di fatto dal resto d'Italia. L'amministrazione nazista nominò un commissario per la Sabauda, anche se si ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...