QUILICI, Nello
Mauro Forno
QUILICI, Nello. – Nacque il 21 novembre 1890 a Livorno da Antonio, ufficiale dei carabinieri deceduto nel 1901 durante un’epidemia di tifo, e da Italia Crovetti. Secondogenito [...] che fu avviata poco dopo la stipula, da parte dell’alleato nazista (a cui l’Italia si era vincolata attraverso il Patto volta il giornalista di origini livornesi fedele al suo legame al regime e – in maniera personale – all’amico Balbo. Questi, una ...
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OTTAVIANO, Carmelo
Emilia Scarcella
OTTAVIANO, Carmelo. – Nacque il 18 gennaio 1906 a Modica (Ragusa) da Evangelista e da Concettina Fronte.
Frequentò il liceo classico Tommaso Campailla di Modica, [...] del panorama filosofico italiano a essere tradotto nella Germania nazista (Münster 1941) ma ben presto censurato, a causa punto da sospettarlo di connivenza con le politiche di regime, essendo, oltretutto, iscritto al Partito nazionale fascista, ...
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Olympia
Bill Krohn
(Germania 1936, 1938, prima parte Fest der Völker ‒ Olimpia, seconda parte Fest der Schönheit ‒ Apoteosi di Olimpia, bianco e nero, 222m); regia: Leni Riefenstahl; produzione: Walter [...] di proiettori illumina la notte con un fascio di luce.
Finanziato generosamente dal Ministero Nazista per la Propaganda, Olympia è essenzialmente un film di regime, continuazione ideale di Triumph des Willens (Il trionfo della volontà, 1935) della ...
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OLIVELLI, Teresio
Saretta Marotta
OLIVELLI, Teresio. – Nacque a Bellagio (Como) il 7 gennaio 1916, secondogenito di Domenico (1883-1954) e di Clelia Invernizzi (1886-1981).
Grande influenza su di lui [...] in anni caratterizzati dal contrasto tra l’associazione e il regime. Terminato il liceo, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza convinzione che all’Italia spettasse contenere la prepotenza nazista. Nel marzo 1942 fece spontaneamente domanda per ...
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DEFA
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Deutsche Film Aktiengesellschaft, ente cinematografico di Stato della Repubblica democratica tedesca (DDR), istituito con licenza delle autorità sovietiche di occupazione [...] del tutto sconosciuta a chi era stato educato sotto il regime hitleriano, fece da sfondo alle due opere dirette da K conferma della necessità storica e ideologica di affrontare il passato nazista si ebbe con i due successivi film di Wolf, Lissy ...
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Schindler's List
Daniele Dottorini
(USA 1993, Schindler's List ‒ La lista di Schindler, bianco e nero/colore, 196m); regia: Steven Spielberg; produzione: Steven Spielberg, Gerald R. Molen, Branko Lustig [...] di origine morava, è in buoni rapporti d'affari con i nazisti. Acquistata una vecchia fabbrica di stoviglie a Cracovia, assume a basso costo operai ebrei. La politica antisemita del regime hitleriano si fa, momento dopo momento, più dura. Gli ebrei ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] , appariva estraneo (e in parte anche inviso) alla retorica del regime e alla politica culturale di P.J. Göbbels. Dopo un film degli anni di guerra, non a caso avversato dal governo nazista che lo definì disfattista. La sottile vena di K. non ...
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ROSSARO, Antonio
Fabrizio Rasera
– Nacque a Rovereto l’8 giugno 1883 da Giuseppe, maestro di scuola elementare, e da Giovannina Marini.
Frequentate nella città natale le scuole elementari, nel 1897 [...] la stessa autonomia ostentata nei confronti del regime fascista contribuivano a fare della Campana un alla fine del regime, pur registrando in qualche pagina autobiografica la sua contrarietà all’alleanza con la Germania nazista. Evitò tuttavia con ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] Belle Arti di Budapest, lasciò il suo Paese per allontanarsi dal regime dell'ammiraglio Horthy e dal clima generale di antisemitismo. Durante il T. lavorò poi in Francia durante l'occupazione nazista, partecipando a una serie di film senza essere ...
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Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti [...] La Germania, un paese diviso
Pochi anni dopo la sconfitta della Germania nazista e la fine della Seconda guerra mondiale, la Germania fu divisa in Sovietica dal 1985, favorì e accelerò il crollo dei regimi comunisti. A Berlino tra la fine di ottobre e ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...