HERZOG, Wilhelm (XVIII, p. 843)
Scrittore tedesco, morto a Monaco di Baviera il 18 aprile 1960. Costretto a lasciare la Germania con l'avvento del regimenazista, aveva vissuto esule in Francia, Svizzera [...] e S. U. A. Era rientrato in patria nel 1952 ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] italiana del littorio (1937), che unificava le organizzazioni giovanili del regime affidando al PNF il monopolio dell’educazione delle nuove generazioni; l’adozione, sull’esempio nazista, di una legislazione razzista e antisemita (1938); l’abolizione ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] del Reno. I fiumi risultano generalmente caratterizzati da un regime alpino con piene estive (in conseguenza dello scioglimento tedesca nello sconcerto succeduto alla catastrofe provocata dalla Germania nazista. Anche sul loro esempio si è fatta più ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] piccolo gruppo di persone poteri arbitrari e privi di controllo. Regimi di questo tipo possono fare ricorso in gradi diversi alla coercizione – i due casi classici sono quelli della Germania nazista e dell’Unione Sovietica staliniana – si basano sia ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] di primo piano con l’avvento in questo paese del regime nazionalsocialista (1933). Dopo l’ uccisione del cancelliere E. sua influenza sulla recrudescenza di violenze xenofobe a sfondo nazista fecero sì che la costituzione del nuovo governo suscitasse ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] l'eutanasia, messa in campo per sopprimere coloro che il regime considerava «non meritevoli di vita» (2 dic. 1940), modalità degli interventi per denunciare e frenare la persecuzione nazista contro gli ebrei (generalmente aiutati e protetti dalla ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] fenomeno del totalitarismo, sia nella versione comunista che in quella nazista, può essere compreso solo a partire dal processo di non esprimeva solo la loro retriva nostalgia per l'antico regime, bensì attirava l'attenzione su quello che continua a ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] e ha avuto i suoi esiti più tragici nella Germania nazista. La scienza contemporanea ha dimostrato la sua infondatezza
Dalla , senza però scomparire del tutto in via di fatto.
Un regime di segregazione razziale, l’apartheid, fu istituito nel 1948 in ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] politico dominante allora negli Stati Uniti, che non si può tuttavia porre negli stessi termini di quello intercorrente tra il regimenazista e le teorie del dr. Rosenberg, è singolare che in una delle patrie della sociologia non si sia verificata ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] arbitrale delle controversie ad opera della magistratura del lavoro, elemento anche questo senza riscontro nel regimenazista (v. Jocteau, 1978).
Queste strutture istituzionali influiscono corposamente non solo sulle condizioni di lavoro nel ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...