DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] traduceva in costrizione e in remissività. Era il dispotismo", passò tra i critici del regime, dando sfogo, dopo l'entrata in guerra a fianco della Germania nazista (anche se ancora nel 1938 definiva alla Camera la politica estera "il capolavoro di ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa diffidenza del regime verso il gruppo di Ur.
Da un contatto con G. Bottai, che non fosse un mero appiattimento su quella nazista.
L'E. contrapponeva alle concezioni razziste prettamente ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] che segnò in Italia uno dei momenti di massimo consenso al regime. E a Ginevra, alla seduta della Società delle Nazioni del un netto discrimine fra l’idea italiana del diritto e quella nazista. Tra le frequentazioni del M., oltre a Ciano, che ne ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] ambienti si affermò una presa di distanza del L. dalle iniziative del regime, che si accentuò dopo l'emanazione delle leggi razziali; una reazione a , gli errori e le deviazioni della politica nazista e fascista. La rivista riaffermava inoltre l' ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] antisemiti. Circa l'alleanza con la Germania nazista manifestò in più occasioni la propria opposizione, 1946, I-II, ad nomen;Y. De Begnac, Palazzo Venezia. Storia di un regime,Roma 1950, pp. 15-17 e passim; G.Salvemini, Mussolini diplomatico,Bari 1952 ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] tedesco. In linea di massima si trattava di un’operazione di 'pulizia etnica', a vantaggio soprattutto del Reich nazista, mentre per il regime fascista l’esito delle opzioni, concluse in gran parte il 31 dicembre 1939, si rivelò una débacle, una ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] ammirazione suscitata dall'eroica resistenza sovietica all'invasione nazista. Cominciò così la sua storia d'amore con pane e nelle lotte sotterranee per la sopravvivenza e contro il regime; una guerra irregolare e feroce, e tuttavia «una storia di ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] la brutale trasformazione della magistratura in una polizia politica al servizio del regime.
Nel 1941 il C. aderì al movimento di "Giustizia e spirito, perché non si smarrisse il ricordo della lotta contro nazisti e fascisti in cui era nato, il C. si ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] occasione di ribadire, prendendo spunto dal tentato putsch nazista di Vienna del 25 luglio 1934, una tenace proclamazione dell'Impero aprirono un nuovo ciclo nella politica del regime, cui il C. dette ampio supporto ideologico ed apologetico ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] . Dovette però presto sperimentare i limiti che il regime mussoliniano imponeva al dibattito anche in materia di difesa componenti fondamentali dei grandi bombardamenti alleati sulla Germania nazista (la cui efficacia è ancora in discussione) ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...