FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] è il numero di Reynolds: così ad es. per Re = 25•106 il coefficiente Cf che nel regime laminare è 0,00053 sale a 0,0025 nel regimeturbolento. Si comprende da questo l'importanza delle ricerche dirette ad ottenere che per la più gran parte possibile ...
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IDROMETRIA (dal gr. ὕδωρ "acqua" e μέτρον "misura")
Ettore Scimemi
Parte dell'idraulica che tratta della tecnica delle misure.
Idrometri. - Si dicono idrometri gli strumenti destinati a misurare l'altezza [...] viscosi la similitudine non è realizzabile quando il liquido sia lo stesso nell'originale e nel modello.
Fluidi in regimeturbolento. - Le formule che reggono questi fenomeni non sono formalmente differenti dalle precedenti solo che al posto di V ...
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MISCELAZIONE
Giuseppe Biardi-Mario Dente
Premessa. - Nell'ambito dei processi industriali e delle applicazioni tecniche si intende per m. l'operazione tramite cui si vuole ridurre al minimo le disuniformità [...] che fornisce il tempo di m. è formalmente la stessa che vale per gli agitatori operanti in regimeturbolento, nonostante il diverso meccanismo elementare di m., la valutazione della potenza necessaria richiede considerazioni diverse. Tenendo conto ...
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FLUIDI (dal lat. fluidus) - Moto dei fluidi nei condotti
Stefano Ludovico Straneo
Per rendersi conto dell'importanza dello studio del moto dei fluidi nei condotti, basta pensare alle svariate applicazioni [...] modo indicato dal diagramma I, dalle pareti, ove ha valore nullo, verso l'asse del tubo, ove ha il massimo: nel regimeturbolento (diagr. II), invece, la velocità, nulla nei punti in immediato contatto con la parete, a brevissima distanza da essa ha ...
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MODELLI NUCLEARI
Antonio Bertin-Francesco Cannata-Antonio Vitale
(v. nucleo, App. II, II, p. 419; III, II, p. 283; IV, II, p. 624)
Teoria. - L'aspetto concettuale nuovo e più rilevante per l'adozione [...] misura, a quelli che s'incontrano nella dinamica dei fluidi, quando si vuole affrontare la descrizione di un regimeturbolento.
A livello qualitativo si ritiene che le forze nucleari siano assimilabili a quelle molecolari che comportano lo scambio ...
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Turbolenza
AAngelo Vulpiani
di Angelo Vulpiani
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Transizione alla turbolenza. ▭ 3. Turbolenza sviluppata: a) meccanica statistica dei fluidi perfetti; b) fatti sperimentali [...] che bilanci, in media, la dissipazione dell'energia dovuta al termine νΔv. In questo caso, quindi, la turbolenza è un regime dissipativo per il quale la meccanica statistica di equilibrio non ha un'ovvia validità.
b) Fatti sperimentali significativi ...
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Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] in avanti di M è in questo senso molto più stabile di quella in direzione opposta. Così in regimeturbolento le evoluzioni in avanti sono ancora descritte da soluzioni della stessa equazione di Navier-Stokes, mentre l'evoluzione macroscopica ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] e composto a sua volta da vortici più piccoli e così via. Lo studio delle proprietà del campo delle velocità in regimeturbolento è stato iniziato da Andreij Kolmogorov nel 1941 e la questione rappresenta ancora per molti versi un problema aperto. L ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] veneto di scienze, lettere ed arti, XC, (1930-31), 2, pp. 561-70; La distribuzione dei vortici nelle condotte chiuse in regimeturbolento e laminare, in L'Elettrotecnica, XVIII (1931), 14, pp. 320-24.
Le ricerche condotte tra il 1928 ed il 1933 sulle ...
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flusso laminare
Mauro Cappelli
Flusso il cui comportamento è determinato dalle forze di attrito interno. Nel flusso laminare, a differenza del flusso turbolento, gli strati infinitesimi di fluido scorrono [...] ) rispetto a quelli viscosi, con conseguente rottura del parallelismo laminare. Il regime del fluido diventa così turbolento. Il passaggio da regime laminare a regimeturbolento dipende dal valore di un parametro detto numero di Reynolds. Tipicamente ...
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vorticoso
vorticóso agg. [dal lat. vorticosus, der. di vortex -tĭcis]. – 1. a. In fluidodinamica, moto v. di un fluido, moto caratterizzato dalla presenza di vortici; regime v., lo stesso che regime turbolento. b. Nell’uso corrente, che forma...
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...