Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] ), trovando il proprio baricentro nell'esplicita denuncia dei soprusi del regime politico polacco, come Człowiek z marmuru (1977; L'uomo un dramma della polacca S. Przybyszewska sui giorni del Terrore, con Gérard Depardieu, che affronta il tema del ...
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Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] destinato ad acuirsi a causa della politica antislava del regime fascista. In seguito all’attacco tedesco alla Iugoslavia la D., istituendovi un governatorato e creando un clima di terrore col regime militare del generale M. Roatta. La D. fu dunque ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] esibizione del Carro di Tespi (teatri popolari itineranti, sostenuti dal regime) a Roma, sul Pincio, il 4 luglio 1929. Assai e Fiordalisi d'oro (1935, ambientato nel periodo del Terrore giacobino), tratti da sue omonime commedie, Tredici uomini e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai meriti tradizionalmente riconosciuti alle accademie scientifiche dell’Illuminismo [...] luoghi di ricerca e di scuole ingegneristiche creata dall’ancien régime in funzione dei bisogni dell’amministrazione di uno Stato centralista Royale des Sciences è invece soppressa durante il Terrore, quando nel Comitato di salute pubblica siedono ...
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Vargas Llosa, Mario
Vargas Llosa, Mario. – Scrittore, giornalista e politico peruviano, naturalizzato spagnolo (n. Arequipa 1936), premio Nobel per la letteratura nel 2010. Passa l’infanzia tra Cochabamba [...] del giovane V. L. è sconvolta dalla grettezza della figura paterna proprio mentre il clima di terrore si sta espandendo a tutto il Perù. Durante il regime di Manuel Odría, il padre prova a stroncare sul nascere la sua passione per la scrittura con ...
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Vedi Swaziland dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Regno dello Swaziland (noto anche come Ngwame) è una monarchia assoluta, sorta nella prima metà dell’Ottocento a seguito dell’occupazione [...] violenta affinché il paese possa dotarsi di sistemi democratici, ma ha ottenuto dal regime solo repressione e nuove restrizioni, in un clima di crescente terrore.
Decenni di dittatura e di scelte politiche finalizzate principalmente a tutelare gli ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] l’impiego massiccio delle tecniche di comunicazione come strumenti di propaganda; l’uso sistematico del terrore come strumento di governo. In questo senso i regimi moderni di t. si differenziano non solo dalla democrazia, ma anche dall’autoritarismo ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] quella cubana nel 1959, che portò alla nascita di un regime comunista nelle Americhe, e la cosiddetta r. islamica, che nel sociale e culturale (attraverso la propaganda, l’indottrinamento, il terrore) al fine di mantenere l’ordine ‘nuovo’. Se il ...
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Uomo politico haitiano (Port-au-Prince 1907 - ivi 1971). Medico, dopo aver ricoperto alcuni incarichi di governo alla fine degli anni Quaranta, guidò l'opposizione contro il governo di P. E. Magloire e [...] nel 1957 fu eletto presidente della Repubblica. Instaurato un regime dittatoriale, si fece confermare presidente a vita nel 1964, mantenendo il paese sotto il terrore della sua milizia personale (i cosiddetti Tontons Macoutes). Alla sua morte lasciò ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dal 1512 i Medici erano rientrati nella loro città indebolendo il regime repubblicano e oltre ai giovani capitani Lorenzo, duca d’Urbino, il sollievo per l’immenso pericolo scampato, il terrore retrospettivo per il rischio corso, l’abbacinato stupore ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...