PRESENILI, PSICOSI
G. Meg.
Per psicosi presenili vanno intese quelle alterazioni mentali, variabili nel quadro clinico e nella potenza, che precedono la senilità manifesta. La stessa definizione fa [...] deriva che ogni innovazione è accolta con diffidenza e con vero terrore; l'esperienza del passato, avendo acquistato il carattere della massima organico e del sonno, particolare cura del regime alimentare e della funzione digestiva, soppressione o ...
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TRIFONOV, Jurij Valentinovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Mosca il 28 agosto 1925, morto ivi il 28 marzo 1981. Figlio di un dirigente del partito epurato nel 1937, T. si formò nell'ambiente [...] ricostruendolo e analizzandolo, l'intero periodo storico del regime sovietico. In La casa sul lungofiume, l'incontro grandi roghi della rivoluzione e, ancora prima, dalle bombe dei terroristi (Neterpenie, 1973; trad. it., L'impazienza, 1978) giunge ...
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TALLIEN, Jean-Lambert
Walter Maturi
Nato a Parigi il 23 gennaio 1767, morto ivi il 16 novembre 1820. Di idee rivoluzionarie, tentò dapprima poco felicemente il giornalismo politico, fondando L'ami des [...] in missione a Bordeaux (23 settembre 1793), si fece notare per l'estremo rigore col quale applicava il regime del Terrore e per il suo animo corrotto, arricchendosi alle spalle dei sospetti. Invaghitosi di Thérésia Cabarrus, parve divenire più ...
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VAN THIEU
Sandro Bordone
. Uomo politico vietnamita, nato a Phanrang (Annam meridionale) nel 1923; fu educato a Huè presso una scuola cattolica. Dopo aver frequentato l'accademia militare, si schierò [...] "farsa elettorale". Governando con l'incondizionato appoggio degli Americani, utilizzò l'apparato poliziesco instaurando un regime di terrore per schiacciare l'opposizione buddista e neutralista favorevole all'applicazione degli accordi di Parigi. In ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ritenendoli entrambi desiderosi di pace e occulti oppositori del regime nazista, in quanto eredi della vecchia Germania; pur diede voce all'anelito di un'umanità gravata dal terrore dell'olocausto nucleare, interpretandone i sentimenti profondi. Ma ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] al 70. La costituzione sillana fu l'espressione del terrore che aveva invaso la classe patrizia dopo le riforme agrarie il carattere aulico del conformismo predominante nel duro regime costantiniano. Il sarcofago di Giunio Basso concepisce tuttora ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] la trova: lungi dall'abbattere l'oppressione feudale il regime veneto a Candia l'ha rafforzata, ha permesso l' s'inginocchia, volge lo sguardo al cielo, si dibatte tra terrore e speranza, proclama buoni propositi, venera i santi, vorrebbe esser ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] C. e la fine quivi, nel 42 a.C., del regime provinciale, istituito prima del 75 a.C. (allorché Sallustio il pericolo "celtico" imminente, come nei momenti di più angoscioso "terrore gallico" (i Cimbri vennero infatti ritenuti, in un primo tempo, ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] danni provocati alle loro attività dal clima di terrore instauratosi. Tra le forze moderate e conservatrici , Mussolini il fascista, II, pp. 473-477, e P. Dal Lago, Verso il regime totalitario, pp. 11-54. Per la lista dei 400 v. ibid., pp. 179-190 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sta già scalpitando. Di lì a non molto potrà giacobineggiare. E bollerà il passato regime come turpe mescidanza di "terrore" aristocratico, di borghese connivenza, di popolare corruzione. All'insegna - stando alle autodiciture - d'adamantine ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...