MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] , un aggregato di popoli con proprie leggi sotto un regime personale, una società elementare di milizia feudale, di cultura sull'autorità della Bibbia e dei Padri. La poesia parla di terrori e di trionfi religiosi, la storia, del dramma del mondo, ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] gli elementi già appartenenti all'esercito regio convertitisi al regime repubblicano; lo scaglione di seconda linea fu portato all'interno tener testa alla controrivoluzione.
Passato il Terrore e iniziatasi la normalizzazione della vita statale, anche ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] campagna mitridatica, Pompei visse ancora pochi altri anni di regime autonomo; ma al ritorno di L. Silla vincitore di al porto, a Stabia, a Nocera; quanti rimasero o per terrore, o per irresolutezza, o per deliberato proposito, nella vana speranza ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] La costituzione suddetta stabiliva dunque in Malta un regime diarchico con limitata autonomia locale. Essa fissava degli schiavi musulmani e se ne andò senza incutere soverchio terrore. Le migliaia di schiavi musulmani concentrati a Malta erano ...
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OCEANO (lat. Oceanus; gr. 'Ωκεανός; fr. océan; ted. Ozean, ingl. ocean)
Roberto ALMAGIA
Giovanni NEGRI
Raffaele ISSEL
Il concetto di oceano. - Oceano è il termine usato per indicare le più vaste distese [...] si era già procurato in precedenza un corredo di conoscenze sul regime dei venti e su alcuni altri fatti meteorologici e idrografici cui distese non avevano apparentemente limiti, essi incutevano terrore, onde le leggende che si trovano, variamente ...
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SIAM
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Stefano LA COLLA
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
*
(in siamese Saiam o Muang Thai, cioè [...] 1703 fu una liberazione per il popolo su cui egli aveva regnato col terrore. Nel 1764 si inizia un nuovo periodo di guerre con la Birmania; origine a un movimento militare per l'instaurazione del regime costituzionale; il re accordò il 27 giugno 1932 ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] su figure di donne e di operai.
Il clima di terrore raggiunge il culmine nel 1937, anno in cui molti cineasti si di Jiang Qing, nel 1976, anche perché sotto il suo regime i cineasti di maggior talento erano stati perseguitati e molti erano ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] Per i Romani le Alpi furono durante molti secoli luoghi di terrore; essi infatti popolarono i gioghi di templi e di statue topografia; pubblicò varî volumi, elenchi, ecc. Provvide al regime delle guide e dei portatori (primo il Consorzio Alpi ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] (9 nov. 1989), la s. fondata sull'equilibrio del terrore ha finito per suscitare in alcuni persino una sorta di nostalgia impartita dal 20° secolo è consistita nel fatto che il regime democratico si è dimostrato più solido e resistente agli attacchi ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] fra i luterani: ma la reggente Margherita di Parma non sapeva approfittare dell'occasione favorevole, e invece l'avvento del regime del terrore col duca d'Alba dava loro nuovamente la forza dei perseguitati. Per primi, essi cominciavano nel 1567 la ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...