CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] la sua Italia popolare con quella retorica che il regime sosteneva. Scrisse anche alcune poesie su temi di attualità armonia si spezza. L'inquietudine, il tormento, persino il terrore lo riprendono, come attestano le Letterenon spedite (Roma 1946, ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] -storicistico Orazio lirico, i cui meriti metodici, in regime di ancor indiscriminata accettazione della formula crociana "poesia e sovietica, sulle quattro giornate di Napoli (Napoli contro il terrore nazista, Napoli s. a.) e sul fascismo. Il ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] , sì, al ritorno della dinastia e alla caduta del regime napoleonico, ma giustifica e fonda il ritorno sul consenso del Lipsia sarebbe degna che se ne imprimesse nelle anime il sublime terrore coi suoni dell'omerica tromba" (Preludio, p. LVII; Vita ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] del khan dei Bulgari, Tervel, Giustiniano II aveva colpito con ferocia disumana i suoi nemici, dando inizio ad un regime di terrore sistematico (705, seconda metà). Una volta catturati, Tiberio III e Leonzio erano stati esposti al pubblico ludibrio e ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] trasformazione del suo potere personale in un oppressivo regime fatto di intimidazioni, ricatti, spoliazioni, espulsioni, incarcerazioni, condanne a morte, stragi: in breve, in quel 'terrore', in quella 'tirannia inaudita e inopinabile', che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] suo domicilio privato. In quegli anni vengono sequestrate dal regime alcune sue opere in cui sviluppa la tesi della continuità . A questo elemento si collega, da un lato, il terrorismo bellico, ossia l’esasperazione della violenza al punto da rendere ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] paura per ricondurre il giure penale sotto la funesta dominazione del terrore" (cfr. Emenda del reo assunta come unico fondamento della pena 214), nelle quali riconosceva che la disparità del regime giuridico in uno Stato unitario era "un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] americana e la Rivoluzione francese, degenerata prima nel terrore e poi nella dittatura napoleonica, non rappresenta certo dopo aver ottenuto il massimo successo. In pieno regime napoleonico egli guarda dunque al modello della democrazia americana ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] , presentando molti elementi controversi relativamente al regime fiscale cui quegli istituti andavano sottoposti. assai accesa aveva reso effervescente: dopo avervi trascorso una notte di terrore tra il 3 C il 4 marzo, se ne scappò letteralmente ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] dal peccato originale che sta all'inizio del terrore della vita: "...un terrore che non l'abbandonò mai più, sebbene oscuramente di quegli anni; la crisi e il dissolvimento del regime politico liberale, la guerra mondiale, l'avvento del fascismo ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...