GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ritenendoli entrambi desiderosi di pace e occulti oppositori del regime nazista, in quanto eredi della vecchia Germania; pur diede voce all'anelito di un'umanità gravata dal terrore dell'olocausto nucleare, interpretandone i sentimenti profondi. Ma ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] di sinistra, bloccato in un grido disperato e colmo di terrore, sarà risvegliato, un quarto di secolo dopo, dalla matita . 18), appena prima del tracollo, nell’estate 1499, del regime sforzesco invaso dal re di Francia, Luigi XII. Assistiamo qui ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] c) la morte e la decomposizione del corpo, il terrore del giudizio universale e i tormenti dell'inferno: gli espedienti era stata repressa ed a Viterbo era stato restaurato un regime politico consono. Ma il dominio papale divenne effettivo solo con ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] finanziario, della Santa Sede alla repressione attuata manu militari dal governatore spagnolo, il duca d'Alba. Il regime di terrore istaurato da quest'ultimo doveva però risolversi in un fallimento suggellato dalla sua sostituzione con don Luis de ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] e del Ducato di Milano e protettrice del regime mediceo fiorentino. Riforma ecclesiastica, lotta all'eresia, di Anagni da parte delle truppe spagnole, che diffuse a Roma il terrore di un nuovo sacco della città. Pur costretto ad un breve armistizio ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] più inferociti dei suoi guerrieri, fu certo perché riteneva il terrore mezzo efficace per piegare i difensori. Ma più valida delle a mezzi energici per piegare l'opposizione locale al nuovo regime. Il papa aveva cominciato l'opera col tentativo di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] , fornendo sostegni, anche finanziari, alla repressione manu militari attuata dal governatore spagnolo, il duca d'Alba, ma il regime di terrore doveva risolversi in un fallimento, che alla fine del 1573 portò alla sostituzione del duca d'Alba con don ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] di Beethoven muove la leva del brivido, della paura, del terrore, del dolore, e suscita proprio quella infinita nostalgia che è reazione, segno di raccolta agli aderenti dell’ancien régime musicale, urtati dall’inaudita asprezza del verbo ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] ispirava ai capi delle truppe vallone ancora al servizio degli Stati generali, il furore antireligioso e il terrore instaurato dal regime calvinista a Gand dovevano finire per seminare la discordia nei ranghi dei partigiani del principe d'Orange ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] Perón, nel 1946, segnò anche in Argentina l’irruzione di «un regime che, specialmente nei primi tempi, si ispirava ad una ideologia molto simile e di sinistra sembrano fare a gara per creare un clima di terrore» (Treves, in Garin et al. 1979, p. 50). ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...