BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] di parte ghibellina i quali, come i due Visconti, avevano dovuto abbandonare la loro città di fronte al regime di terrore instaurato a Milano dalla duchessa Caterina.
Quindi, allorquando il 16 marzo, all'indomani della fuga di Francesco Barbavara ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] convivenza, contrapposta alla sopraffazione e al sistema di terrore del potere imperiale.
Non taceva del tutto, ... 1995, Bologna 1996, pp. 85-105; A.I. Pini, Manovre di regime in una città-partito: il Falso Teodosiano, R. P., la Società della Croce ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] soprattutto nelle Valli valdesi, l'altra auspicante un regime di tolleranza accompagnato da una larga opera di il Possevino (che incitava il duca ad un'azione energica perché "il terrore de l'armi fa aprire gli occhi ai superbi in udir la verità") ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] poteri garantiti da leggi speciali, spargendo il terrore, esautorando le autorità civili, autorizzando e Michele Carrascosa. Con la fine della rivoluzione la sua adesione al regime costituzionale gli costò il grado; radiato dall’esercito nel 1823 si ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] modeste origini di "pauper miles". Solo l'inflessibile uso degli organi di polizia, fondato sul terrore, era ancora in grado di sorreggere l'ormai impopolare regime del D.: eppure, su simili basi all'inizio del 1259 egli ottenne la riconferma della ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] 5 luglio. Solo C. rifiutò energicamente di convalidare questa operazione.
Gli avvenimenti seguenti (assassinio del duca Gregorio, regime di terrore stabilito in Campania dal tribuno Gracile) gli dimostrarono ben presto che la sua vita era in pericolo ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] Svanita anche la speranza di un regolare processo, per il terrore che regnava fra la popolazione, il C. adottò, come . anal. de docum. relatifs à l'histoire du diocèse de Liège sousle régime des nonces de Cologne, Bruxelles-Roma 1958, pp. 179-277; F. ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] rievocato anni dopo in un gustoso libretto di memorie (La Magion del Terrore, in Metrici componimenti, Londra 1843), si prolungò fino all’estate del come in tanto di quel classicismo arcadico di antico regime in cui lui stesso si era formato, dal ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] malvagità de correnti tempi", osservò con terrore la travolgente avanzata delle armate napoleoniche Padova 1901, pp. 16-17; P. Preto, P. C. (1738-1813) tra Ancien Régime e Rivoluzione, in Fonti e ricerche per la st. eccles. padovana, VII (1976), pp. ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] degli ambienti giacobini, bastò, nel clima di terrore che imperversava in quegli anni, perché fosse indicato Francesi a Napoli nel 1806, e il mutamento politico che il nuovo regime apportò nel Regno e a cui egli diede immediata ed aperta adesione, ...
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terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...
terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...