Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] portato al cattolicesimo, egli, ebreo, non volle battezzarsi per non apparire traditore della propria razza, perseguitata dai regimitotalitarî dei quali fu tenace oppositore. Nell'Essai sur les données immédiates de la coscience (1889), partendo da ...
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Filosofo francese (Boulogne-Billancourt 1937 - Parigi 2015). È uno dei più noti rappresentanti dei "nuovi filosofi", che negli anni Settanta del Novecento si sono allontanati dal marxismo e hanno criticato [...] i regimitotalitari di sinistra. Difensore della causa cecena, negli ultimi anni ha messo in luce l'inerzia della classe politica europea di fronte alle violazioni dei diritti umani e al terrorismo di matrice islamica (Ouest contre Ouest, 2003).
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] valore della vita umana a favore della realizzazione dei presunti fini della storia attraverso l'instaurazione di regimitotalitari.
In ambito etico-politico particolarmente influente è stata la distinzione effettuata da B. tra "libertà negativa" e ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] , in cui viene messa in causa l'universalità dei principi normativi. Dinanzi al 'mostruoso' messo in atto dai regimitotalitari non si tratta per Jaspers (1946) di individuare soltanto dei responsabili, ma è necessario risalire alla 'colpa metafisica ...
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utopia
Stefano De Luca
Un sogno che può trasformarsi in incubo
Utopia è il titolo del romanzo di Tommaso Moro (1516) nel quale si narra di un’isola immaginaria dove era stata realizzata una società [...] parole, che questo sogno, se mai si potesse realizzare, si tramuterebbe in un incubo, come hanno dimostrato i regimitotalitari del Novecento, tutti ispirati a qualche utopia sociopolitica.
Da questa idea sono nati quei romanzi novecenteschi – le ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] ammesso da tutti gli studiosi che nelle società industriali avanzate (rette da istituzioni democratiche, beninteso, poiché nei regimitotalitari il problema non si pone nemmeno) il processo di formazione dell'opinione pubblica non è più qualcosa di ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] come una falsa libertà, una pretesa infondata. Questo modo di vedere raggiunse il culmine nei regimitotalitari del XX secolo. Nei regimi fascisti la libertà fu fatta consistere nell'identificazione completa dell'individuo con lo Stato nazionale, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] assai meno trasparente di quanto accadeva nelle dittature. A questo proposito, confrontando i sistemi democratico-parlamentari con i regimitotalitari, Spirito affermò che il dittatore unico, fosse Mao Zedong o fosse Nikita S. Chruščëv, era leader di ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] di autonomia e di libertà democratica dall'interferenza dello Stato nelle scelte compiute dai cittadini; né i regimitotalitari né quelli democratici hanno mai dovuto lamentare una carenza di intellettuali disposti a sostenere e a promuovere la ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...