Famiglia
Paul-Henry Chombart de Lauwe
di Paul-Henry Chombart de Lauwe
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. 2. Famiglia, specie umana e civiltà. a) L'apporto delle teorie. b) La lezione delle società [...] lo sviluppo tecnologico e l'involuzione, che si manifesta nella degradazione dell'ambiente naturale, nelle guerre, nei regimitotalitari, nelle ineguaglianze sociali, comportano, per le famiglie, una prima forma d'inquietudine. Allo stesso tempo, l ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] come una falsa libertà, una pretesa infondata. Questo modo di vedere raggiunse il culmine nei regimitotalitari del XX secolo. Nei regimi fascisti la libertà fu fatta consistere nell'identificazione completa dell'individuo con lo Stato nazionale, e ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] modello di "democrazia con un leader" o, come Weber avrebbe preferito dire, di "democrazia plebiscitaria".
Lo sviluppo dei regimitotalitari in alcuni paesi europei tra le due guerre contraddice le previsioni di Weber, convinto, a quanto sembra, che ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] trova il proprio fondamento nella coscrizione obbligatoria, raggiungerà il culmine nelle grandi organizzazioni giovanili di massa dei regimitotalitari di stampo sia nazionalistico (ad esempio, la Hitlerjugend in Germania e la Gioventù Italiana del ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] e in molti casi letteralmente falsificata, dal potere politico per scopi ideologici di legittimazione. In particolare, i regimitotalitari che si sono succeduti nel XX secolo (fascismo, nazismo e stalinismo non si differenziano molto da questo punto ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] e ne occultano le pratiche.
Al di là delle somiglianze riemergono però con forza le differenze. Tutti i regimitotalitari utilizzano le utopie come un elemento del loro strumentario ideologico e simbolico; ma le loro utopie non sono intercambiabili ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] avvenimenti sportivi, non intacca l'ethos utopistico insito nel gioco. Questo è uno dei motivi per cui i regimitotalitari spesso sono così favorevoli a sponsorizzare gare sportive su vasta scala: i Giochi olimpici di Berlino del 1936, accuratamente ...
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Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] un esodo simile a quello che nel secolo scorso ha portato fuori dalla loro patria diasporica ebrei perseguitati da regimitotalitari, in cui l'antisemitismo veniva dallo Stato ed era sancito dalle leggi? Come è possibile paragonare il fatto che ...
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societa di massa
società di massa
Società caratterizzate da un significativo ruolo delle masse nello svolgimento della vita politica e sociale, ma anche da una loro crescente omologazione, perdita di [...] creato un terreno favorevole al predominio di ristrette élite (J. Ortega y Gasset, C.W. Mills) e all’avvento di regimitotalitari (K. Mannheim), che G.L. Mosse ha legato alla «nazionalizzazione delle masse». L’uso dei moderni mezzi di comunicazione ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine [...] o l’Italia, dove si instaurarono regimi autoritari a base demagogica. Tipica dei regimi autoritari è l’organizzazione statale della p sociale, economico, cui erano sottoposti dalla guerra totalitaria.
Nei sistemi politici contemporanei la p. si ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...