Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] e come fascismo non sono in ultima analisi in contraddizione. Il n. in tal modo è caratterizzato come un regimetotalitario, fascista nelle sue origini. In studi comparati collettanei si ricercano, in questo spirito, "non solo le identità, ma anche ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] , è stato quindi uno dei compiti fondamentali degli Stati nazionali moderni, e ad esso hanno mirato anche i regimitotalitari di massa del Novecento. Questo processo si è in parte identificato con la politicizzazione delle masse che ha caratterizzato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] atto una mobilitazione per la guerra in cui già emergevano alcune esperienze nient’affatto soddisfacenti. Il fatto di essere un regimetotalitario (e liberticida) non bastava per renderlo monolitico ed efficiente. Le crepe emerse in tempo di pace, e ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] processo di decolonizzazione, e la ricostituzione del tessuto massonico in tutte le aree 'europee' in cui si è passati da regimitotalitari a regimi democratici. Nel primo caso, che riguarda in particolare l'Asia e l'Africa, gli esiti del processo di ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] la Massoneria nel 1925, e nel corso del Novecento essa ha subito analoghe forme di persecuzione in tutti i regimitotalitari, dall’Unione Sovietica alla Spagna franchista. Ha continuato invece a prosperare in Gran Bretagna e soprattutto negli Stati ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] e la Russia zarista.
Kolyma e Auschwitz: i campi di concentramento nei regimi «totalitari». I campi di concentramento dei due grandi regimitotalitari del Novecento, quello nazista in Germania e quello staliniano in Unione Sovietica, segnarono ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] Stato polacco non era mutato profondamente: la legislazione restava quella ereditata dal regime precedente, i tribunali erano un'istituzione corrotta dal sistema totalitario e una situazione simile si riscontrava anche nell'amministrazione statale. L ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] fu anzitutto una riflessione originale sulla natura degli Stati totalitari. Essi non erano, come affermavano i comunisti, il concorrenza nel mercato comune. Per le stesse ragioni, il regime di concorrenza vieta l'erogazione di aiuti pubblici a ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] 'interno della coalizione di forze. Solo in Germania il partito unico sarebbe diventato dominante fino a fondare un regimetotalitario. Il fascismo introdusse una componente populista di mobilitazione, un canale per un certo livello e un certo tipo ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] cercava di sfruttare le contraddizioni del regime ai fini di una mobilità sociale accentuata, garantita dal forte tasso di modernizzazione presente nell'epoca della pianificazione. La monodimensione della ricerca 'totalitaria' veniva sostituita da un ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...