Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] naturale che è serva della metafisica, domina et regina scientiarum.
Se questo era il procedimento per ordinare logica, svolta, dopo la sua adesione alla Riforma, a Ginevra, Heidelberg, Nîmes, Montpellier e Valence, perseguì sistematicamente il ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] incarico di controllare in loco l'esattezza di una pianta di Ginevra che quegli vi aveva portato. Ammise pure, e fu grave adduce: la ricattolicizzazione forzata dell'Inghilterra perseguita dalla regina Maria con i ben noti effetti catastrofici per le ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , nell'estate del 1565 il C. era già giunto a Ginevra, dopo aver lasciato di passaggio nei Grigioni quei versi che sette fatiche dei viaggi" e offrendo di porsi al servizio della regina per seguire a vantaggio del governo inglese l'imminente Dieta di ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] sua cella le vicende della sua storia d'amore con Ginevra) sembra sicura sulla base del confronto con un altro 'ulteriore ritratto) a un esplicito paragone fra la sua donna e la regina di Cornovaglia: "più bella mi parete / ca Isolda la bronda", vv ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] dato spazio, sempre nell'Itinerario, alle pretese del duca di Savoia su Ginevra, ma l'accusa non ebbe seguito; il 24 nov. 1676 fu Carlo II e la moglie da lui maltrattata, la regina Caterina di Braganza, insieme con alcune sconvenienti allusioni alla ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] a solennizzare con un discorso il soggiorno veneziano della regina di Polonia Bona Sforza e l'elezione del doge Lorenzo quantunque vada mettendo "in serbo qualche cosa per la dote della Ginevra mia seconda genita amata da me al par della Dalida", già ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] e il fratello maggiore Lelio lasciarono Modena per raggiungere a Ginevra l'ammirato zio. Per sei anni il giovinetto visse . Rimasto vedovo, certo valendosi di autorevoli commendatizie della regina, il C. si trasferì quell'anno stesso in Danimarca ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] A. Cametti, C. S. C. (1652-1728), A. e D. Scarlatti e la regina di Polonia in Roma, in Musica d'oggi, XIII (1931), 2, pp. 55-64; A Roma 1953, pp. 216-20; A. Loewenberg, Annals of Opera, Ginevra 1955, I, ad Indicem; A. G. Bragaglia, Storia del teatro ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] ma William Cecil, il più fidato consigliere della regina Elisabetta, e addirittura il favorito Robert Dudley, , La Chiesa italiana di Londra nel Cinquecento e i suoi rapporti con Ginevra, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 373 s.
Su Prospero: ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Carpanè, Poesie inedite di Ciro di Pers, in Studi secenteschi, XXX (1989), pp. 193-297; L’umiltà esaltata ovvero Ester Regina, a cura di L. Carpanè, Alessandria 2004.
Fonti e Bibl.: G.G. Capodagli, Udine illustrata da molti suoi cittadini così nelle ...
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