MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] con musica di M.A. Ziani. A questa seguì la Zenobia regina de' Palmireni, messa in scena nel teatro Ss. Giovanni e quella del 1731 (L'odio vinto dalla costanza), è legata alla vittoria della sacra Lega sull'Impero ottomano: il M. dedicò l'Artabano ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] nell'Eraclea di L. Vinci (Marcello), Semiramide regina dell'Assiria di N. Porpora (Attalo) e Tito appunto il G., ormai maturo, che si accompagna a cantanti del calibro di Vittoria Tesi e C. Broschi. Le arie interpretate dal G. sono state scritte ...
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CIRILLO, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nacque il 4 febbr. 1623 a Grumo Nevano (Napoli) da Giampaolo; fin da ragazzo mostrò una notevole inclinazione per il canto e per la musica in genere. Ricevette [...] rielaborato quasi sicuramente dal C.; il dramina sacro La vittoria fuggitiva del poeta G. Castaldo, forse musicato da F Bartolomeo. In quell'anno fu messa in scena L'Orontea, regina d'Egitto del Cicognini, rappresentata a Venezia nel 1649 con musica ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] MS 431), che ebbe quali interpreti Faustina Bordoni e Vittoria Tesi, e I fratelli riconosciuti (titolo originale La Monari e F. A. Pistocchi:) Amor politico e generoso della regina Ermengarda (Mantova, Teatro ducale, primavera 1713, in coll. con ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] la causa risorgimentale lo portò alla composizione del Canto di vittoria per le Cinque giornate di Milano nel marzo 1848; alla Palestrina per 4 voci, coro e organo (Milano 1846), Salve Regina per 3 voci e organo o pianoforte (Milano 1844); le cantate ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] fu stampato a Roma da Hercules nello stesso anno, e La vittoria nella caduta, ibid. 1687, libretto stampato da Campana, Roma s. d., dedicato a Maria Beatrice, regina d'Inghilterra. Entrambi questi lavori sono andati dispersi, mentre si conserva ...
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regina
(ant. o poet. reina) s. f. [lat. regīna, der. di rex regis «re»]. – 1. a. La moglie del re, o la donna che regna in uno stato monarchico in cui non vige la legge salica: il re e la r.; in Inghilterra, quando regnava la r. Vittoria;...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...