Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] la luminosità delle nebulose (➔) diffuse lucide e la luce zodiacale. Nel cosiddetto effetto Raman (➔ Raman, Chandrasekhara Venkata) la ). L’esperienza mostra che la quota media delle regioni ionosferiche più fortemente diffondenti è intorno a 80 km ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] del micron, presenti negli spazi cosmici. La p. interplanetaria (o zodiacale) permea lo spazio fra il Sole e i pianeti, la 20 K: essa però può scendere a ∿10 K nelle regioni interne di dense nubi molecolari, che sono schermate dalla radiazione ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] atmosferiche (aurore polari, airglow, luce zodiacale), per mezzo della quale si possono l'anzidetto massimo assoluto a 300 km); attualmente si preferisce parlare di regioni ionosferiche, che sono la regione D (tra 50 e 80 km, con massimo a 75 km, ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] nello spazio interplanetario è rivelata dalla luce zodiacale, visibile subito dopo il tramonto del Sole che va da 0,1 nei dintorni del Sole a 0,001 nelle regioni galattiche centrali.
Per quanto concerne il gas interstellare, il 70% in massa ...
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Telescopi
Lodewijk Woltjer
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipi di telescopi: a) telescopi a primo fuoco; b) telescopi cassegrain; c) telescopi coudé. 3. Aspetti tecnici e ambientali: a) materiali per [...] terrestri lo sfondo è dovuto alla somma della luce zodiacale, di quella delle stelle deboli non risolte, della per infrarosso/submillimetrico, che dovrà essere lanciato nel 2005 e osserverà la regione spettrale da 50 a 1.000 µm.
Per il lontano futuro ...
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Vento solare ed eliosfera
BBruno Coppi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Inadeguatezza delle descrizioni fluidodinamica e termodinamica. 3. Configurazione del campo magnetico. 4. Parametri macroscopici [...] della luce diffusa dagli elettroni coronali, della luce zodiacale, della dispersione dei segnali emessi dalle pulsar, ecc specie di ‛media'. Si noti che i profili di densità per la regione al di sopra della buca coronale polare e per le correnti ad ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] . D. Cassini (1672) l'idea che la luce zodiacale, debole luminosità osservabile in prossimità del piano equatoriale, fosse che il campo magnetico ha le sue radici sul Sole, in regioni abbastanza ben definite, le quali pure tendono a permanere sul Sole ...
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Sagittario
Sagittàrio [Lat. scient. Sagittarius] [ASF] Antica costellazione zodiacale a sud dell'equatore celeste, tra lo Scorpione e il Capricorno, di simb. Sgr, costituita da un gruppo di stelle disposte [...] a trapezio (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione); comprende una regione di cielo ricchissima di nebulose e ammassi stellari; nella sua direzione si proietta il centro della Galassia. ◆ [ASF] S. A: intensa ...
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Scorpione
Scorpióne [Dal nome dell'omonimo Aracnide, per via della forma] [ASF] Antica costellazione zodiacale, di simb. Sco, tra il Sagittario e la Libra, formata da stelle molto luminose in una regione [...] ricca di ammassi stellari (Iadi, Pleiadi); la sua stella principale è la stella doppia rossa Antares (α Scorpii); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione ...
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Gegenschein
〈ġéeġënšain〉 s. m., ted. [comp. di gegen «contro» e Schein «luce»]. – In ottica atmosferica, termine d’uso internazionale per indicare una regione debolmente luminosa, approssimativamente ellittica, osservabile (difficilmente però...
gemello
gemèllo agg. e s. m. (f. -a) [lat. gemĕllus, dim. di gemĭnus «doppio»]. – 1. Nato da uno stesso parto, con uno o più fratelli: è il suo fratello g.; per lo più al plur.: fratelli g., sorelle g. (o collettivo, prole g.); sono gemelli...