Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un mondo a colori: il linguaggio della ceramica italiota
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del V secolo [...] produzione siceliota sembra da riconnettere il gruppo di officine attive in Campania (a Cuma, a Capua, forse a Napoli) a partire nel caso dei ricchi centri agricoli della Daunia (la regione settentrionale della Puglia) quali Canosa ed Arpi, almeno per ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] frase si incontrano, in ogni parte della regione, l’uso di stesso come avverbio anteposto, Bianchi, Patricia (2006), La funzione del dialetto nella narrativa di autori campani contemporanei, in La città e le sue lingue. Repertori linguistici urbani ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] aree rurali circostanti; ➔ slovena, comunità) e del francese (regione autonoma Vallée d’Aoste / Valle d’Aosta). Sono poi dialetto albanese diffuse tra l’Abruzzo meridionale, il Molise, la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] più raramente a ferro di cavallo (battistero di Nocera Superiore, Campania, sec. 7°; chiese dei secc. 8° e 9° . 12°, anche in Puglia, in Alto Adige e nelle altre regioni della Svizzera.
Edifici triabsidati a tre navate si ritrovano invece a partire ...
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UMILE da Petralia
Riccardo Martelli
Nacque, con il nome di Giovanni Francesco Pintorno, a Petralia Soprana – nelle Madonie (a est di Palermo) – tra gli ultimi mesi del 1600 e i primi del 1601 (la data, [...] si recò di frequente in altre località della Sicilia, ma talvolta anche della Campania, della Basilicata e della Calabria (sui suoi lavori in quest’ultima regione, v. Frangipane, 1934, e Neri, 1952).
Ammalatosi gravemente alla fine del gennaio 1639 ...
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UMILE da Petralia. – Nacque, con il nome di Giovanni Francesco Pintorno, a Petralia Soprana – nelle Madonie (a est di Palermo) – tra gli ultimi mesi del 1600 e i primi del 1601 (la data, di cui manca una [...] si recò di frequente in altre località della Sicilia, ma talvolta anche della Campania, della Basilicata e della Calabria (sui suoi lavori in quest’ultima regione, v. Frangipane, 1934, e Neri, 1952).
Ammalatosi gravemente alla fine del gennaio 1639 ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] , Melfi e Venosa, Roma 1883; E. Bertaux, I monumenti medievali della regione del Vulture, NN 6, 1897, suppl., pp. 1-24; G.B 207-214; A. Venditti, Architettura bizantina nell'Italia meridionale. Campania, Calabria, Lucania, Napoli 1967, pp. 952-955; F ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] " è controversa dato che l'indicazione "in regione II" potrebbe riferirsi sia alla numerazione augustea sia la sua ordinazione, mostrò il proprio affetto per i vescovi della Campania; si intrattenne poi con Paolino stesso in occasione di un suo ...
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ONORIO I, papa
Antonio Sennis
ONORIO I, papa. – Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del consul Petronio. Non se ne hanno notizie [...] al vescovo di York, il monaco romano Paolino, artefice di quella conversione. Nel 634 inviò Birino a Dorchester, nella regione del Wessex, con il compito di evangelizzare i sassoni occidentali. Anche in Sardegna, Illirico e Spagna, intervenne con ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] all’innalzamento del dorso della lingua verso la regione velare si associa l’arrotondamento labiale. Le [ɑ] può comparire nelle pronunce regionali di Piemonte, Liguria, Toscana, Campania.
Albano Leoni, Federico, Cutugno, Franco & Savy, Renata ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
campaniano
agg. e s. m. [der. di Campania, nome lat. della Champagne, regione storica e geografica della Francia nord-orient.]. – In geologia, sottopiano medio del senoniano, piano del periodo cretaceo superiore (era mesozoica), i cui terreni...