ANDREA LOGOTETA
GGerardo Sangermano
Quasi nulla si conosce della sua vita, pur avendo avuto sempre un ruolo fondamentale nel Regno. Ignoto anche il luogo di nascita, forse una città della Puglia, regione [...] s.).
Durante il lungo soggiorno in Germania di Federico A. fu per alcuni anni al suo seguito con altri funzionari della cancelleria siciliana, tra i quali era forse il più alto in grado (Schaller, 1957, pp. 215 e 219). Sembra anche che ad A., insieme ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Vecchio
Ingeborg Walter
Appartenente a una nobile famiglia siciliana di origini piuttosto oscure, nacque in data imprecisata dopo la metà del secolo XIII da Federico e da Marchisia [...] in cambio di Mussaro), tutt'e tre nella regione agrigentina. Ma ben presto poté conquistarsi una posizione agrigentine, Girgenti 1866, pp. 473 s.; S. V. Bozzo, Note storiche siciliane del sec. XIV, Palermo 1882, p. 354; G. Pipitone-Federico, I ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] dinanzi al suo tribunale, assistito da almeno due vescovi siciliani, in particolare quello di Siracusa. Probabilmente la Sicilia, di un suo metropolita, era considerata come la regione più tranquilla e facilmente controllabile da parte del governo ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] a sostegno della rivoluzione che si diceva scoppiata in quella regione. Il F. fece parte dell'impresa, che si dei due legni dove il 7 precedente si erano imbarcati i siciliani superstiti per sfuggire ai Borbonici, fu chiuso nel carcere napoletano di ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] 1265, con un atto che fra i documenti superstiti della sua cancelleria siciliana è il primo, il B. e il fratello Oddone, potenti 76 s.; G. Silvestrelli, Città, castelli e terre della regione romana, II, Roma 1940, pp. 427-30 (con interpretazione ...
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BAUDI DI VESME, Benedetto
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 20 maggio 1858 da Emilio, della terza linea dei Vesme, e da Cristina Pensa di Marsiglia. Intraprese gli studi di ingegneria laureandosi [...] successo la professione nei lavori di costruzione della ferrovia siciliana e in altre opere che lo resero noto anche ricostruzione del panorama, soprattutto politico-diplomatico, che la regione subalpina presentava nell'età medievale.
Il B. morì ...
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Messina, terremoto di
Sisma di vaste proporzioni che investì la città di Messina il 28 dic. 1908. L’evento, che commosse l’opinione pubblica del mondo intero, non può essere messo in rapporto solo con [...] con la circostanza che venne a colpire una regione assai densamente popolata, dove le costruzioni, che poggiavano che, dall’area dello stretto, si riversò nelle maggiori città siciliane, a Napoli e, in misura minore, in altre città della ...
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disaster manager
loc. s.le m. inv. Responsabile del coordinamento degli aiuti in situazioni di calamità. ◆ E mentre si preparano i «disaster manager» della protezione civile e si approntano piani per fronteggiare il peggio, il governo ieri...
palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...