Statistica e demografia
Antonio Golini
Alcuni addebiti sul piano storico sono stati mossi alla statistica e ai suoi orientamenti a cavallo dell’unificazione. Questi orientamenti ricalcavano la concezione [...] per il 1871 oscillavano fra il minimo del 33,4 in Umbria e il 40,7 della Puglia. Il numero di nascite risultò si ebbe nelle regioni centro-meridionali (Basilicata, Lazio, Puglia) e il minimo, 25-28‰, in quelle centro-settentrionali (Umbria, Liguria e ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] serie di treni d’onda che dalla frattura si propaga nella regione circostante, fenomeno che nella fase più violenta ha solitamente una 1984), della Basilicata (1990), di Reggio Emilia (1996), dell’Umbria e Marche (1997-1998), del Pollino (1998) e del ...
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Referendum
Gianfranco Pasquino
1. Definizione
Il referendum è uno strumento di democrazia diretta per mezzo del quale gli elettori, essenzialmente tutti coloro che hanno già ottenuto il diritto di votare [...] di regioni esistenti o alla creazione di nuove regioni o all'aggregazione di province e comuni da una regione a , della Toscana, del Regno delle due Sicilie, delle Marche e dell'Umbria aderirono al Regno di Sardegna. Nel 1866 fu la volta del Veneto e ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Madonna portata al cielo dagli angeli, Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria, inv. nr. 68), e ciò ha fatto pensare che possa 1967, p. 214), il pittore sia ritornato nella sua regione d'origine lasciandovi delle opere, tra le quali qualche ciclo ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] Senza considerare le posizioni assunte nelle sedi periferiche, in Umbria e a Roma, che pure servirono ad indirizzare e a minoranze etniche al diritto di sciopero, alle funzioni delle regioni, delle province, dei comuni.
Per l'importanza degli ...
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Vittorio Emiliani
Degrado ambientale
A rischio il 'giardino d'Europa'?
La difesa del patrimonio ambientale in Italia
di Vittorio Emiliani
16 maggio
Inizia, con l'abbattimento della prima torre, lo smantellamento [...] a oggi, ben 24 terremoti di grado elevato. Vi sono regioni del Mezzogiorno quasi integralmente esposte al pericolo di sismi di grande portata per la Campania, per la Calabria, per le già citate Umbria e Marche, per il Lazio e per la stessa Toscana.
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L'associazionismo e la sua distribuzione territoriale
Davide La Valle
Confrontando l’Italia con altri Paesi economicamente avanzati, è possibile constatare che la nostra è stata una nazione povera di [...] settentrionale con un risultato che supera la media italiana).
Vengono poi le altre regioni del Centro e del Sud: in ordine Umbria, Marche, Basilicata, Puglia, Molise, Abruzzo e Lazio, tutte sotto la media nazionale; infine le rimanenti meridionali ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] fondazioni, ben 19, ma anche in Friuli, Toscana, Marche, Umbria).
Il Piemonte è un caso a sé, perché ha tre fondazioni grant-making. Il 91% degli importi vengono erogati nella regione di appartenenza. Nel 2011, al Nord-Ovest è stato destinato il ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] il Lazio appare anche oggi un intricato mosaico dialettale, somigliando, in questo, a due altre regioni dell’Italia centrale, le Marche e l’Umbria (➔ umbro-marchigiani, dialetti). Come queste ultime, anzi, anche il Lazio presenta «quella bipartizione ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] decennio del successivo si assiste a un notevole sviluppo dell'attività edilizia soprattutto in Umbria e Toscana, ma anche in altre regioni dell'Italia centrosettentrionale - dove peraltro le campagne costruttive si protrassero nel corso del Trecento ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...