GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] della rete viaria e i principali centri della regione, compresa Città di Castello, dove un'insurrezione a Martino V, in Comuni e signorie nell'Italia nordorientale e centrale: Lazio, Umbria, Marche e Lucca, in Storia d'Italia (UTET), VII, 2, Torino ...
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ROMA - Miniatura
A. Tomei
Tra i secc. 5° e 6° R. rappresenta un fondamentale centro di produzione e concentrazione libraria, sia per gli ateliers in essa ancora attivi sia per il ricco patrimonio di [...] . 11° si afferma a R. - e poco più tardi anche in Umbria - una tipologia libraria che costituisce un settore ben definito e autonomo nel panorama legati alla produzione miniatoria e orafa della regione franco-mosana.La miniatura romana nel corso del ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] di Gregorio XI, che mise a ferro e fuoco la regione per un decennio. Le truppe francesi occuparono una parte della Provenza settembre L. II e gli alleati attraversarono la Toscana, l'Umbria e il Lazio, ripresero buona parte dei territori papali e ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] Bolsena e gli altri castelli della Val di Lago (la regione circostante il lago di Bolsena) ai quali ambiva da lungo e di Orvieto, in Boll. della R. Deputaz. di storia patria per l'Umbria, XXXVIII (1941-42), pp. 50-52; E. Dupré Theseider, Roma dal ...
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TIBERIO d'Assisi
Raffaele Caracciolo
TIBERIO d’Assisi. – Tiberio di Diotallevi di ser Francesco di Méneco (Domenico) «de Barberiis», detto Tiberio d’Assisi (formula che il pittore preferiva nelle sue [...] che vivevano nelle località più periferiche della regione, lontane dai grandi centri di elaborazione 1449-1530, a cura di C. Cenci, Grottaferrata 1975, ad ind.; Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540. Premesse e sviluppi nei tempi di Perugino e ...
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PREVITALI, Giovanni
Tomaso Montanari
PREVITALI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1934 da Fernando (1907-1985), direttore d’orchestra, e da Oriana Gui (1912-1997), traduttrice, figlia di Vittorio, [...] con i contributi dell’Università di Siena e della Regione Toscana – dal Centro Di di Ferruccio e Alessandra prepotentemente innovatori di Roberto Longhi sull’Umbria trecentesca»: quelli volti «all’indagine dell’Umbria, alla destra e alla sinistra del ...
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VICI, Andrea
Cristiano Marchegiani
– Nato (il 9 novembre per Busiri Vici, 1891, p. 3) a Palazzo di Rocca Contrada (Arcevia), castello del preappennino marchigiano, da «mastro» Arcangelo Vici (1698-1762) [...] . Fumi, Inventario e spoglio dei registri della Tesoreria Apostolica di Perugia e Umbria dal R. Archivio di Stato in Roma, Perugia 1901, p. 314; 1956, pp. 127-143; A. La Padula, Roma e la regione nell’epoca napoleonica..., Roma [1969], pp. 47, 91, 102 ...
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Regioni ed enti territoriali
Matteo Cosulich
Vengono analizzate criticamente le novità che, nel corso dell’ultimo anno, hanno interessato la dimensione territoriale delle Regioni e degli enti subregionali, [...] Accordo preliminare al sito Internet www.affariregionali.gov.it. Si noti che altre Regioni ordinarie (Campania, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria) hanno deliberato, con atti del Consiglio o della Giunta, di avviare l’iniziativa ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] pur temendo per Perugia e per la pace nella regione, alla fine parzialmente consentì: il F. dovette impegnarsi perugina, a cura di O. Scalvanti, in Boll. della Deput. di storia patria per l'Umbria, IV (1898), pp. 74 ss., 89 s., 98, 101; IX (1903), pp. ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] metà del sec. 12° alla metà del 13° ebbe, soprattutto nella regione della Mosa e del Reno, la sua maggiore diffusione. Per la Assisi. Questo modello sembra aver avuto una grande diffusione in Umbria e nelle Marche anche al di fuori dell'Ordine, come ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...