troposfera
Massimo Bonavita
Lo strato più basso dell’atmosfera terrestre, contenente il 90% ca. della massa dell’atmosfera e quasi tutto il suo vapore acqueo, nel quale hanno luogo quasi i tutti fenomeni [...] legati al tempo meteorologico. L’estensione verticale della troposfera varia dai 14÷18 km delle regioni tropicali agli 8÷10 km delle regionipolari. La ragione di questa variazione di spessore è legata al fatto che la troposfera è fondamentalmente ...
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baie magnetiche
Fabio Catino
Variazioni temporali del campo geomagnetico. Appartengono alla categoria delle variazioni irregolari e sono di origine esterna alla superficie terrestre in quanto originate [...] magnetiche dipende fortemente dalla latitudine, sia per l’ampiezza, che aumenta con il diminuire della distanza dalle regionipolari, sia per quanto riguarda l’osservabilità e il tipo, caratteristiche per le quali si registra inoltre un’ulteriore ...
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ozonosfera
Massimo Bonavita
Strato dell’atmosfera (stratosfera), tra ca. 20 e 40 km di altitudine (intervallo variabile con la latitudine), nel quale la presenza di ozono è relativamente alta (alcune [...] catalizzante di questi elementi chimici la dissociazione dell’ozono e ne provoca il depauperamento, in particolare nelle regionipolari. Per combattere questi effetti, a seguito di accordi internazionali (Protocollo di Montreal), la produzione di CFC ...
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Ulysses
Ulysses 〈iulìsis〉 [Dal nome dell'eroe omerico] [FSP] Denomin. internazionale (it. Ulisse) di una sonda spaziale interplanetaria europea, lanciata dalla ESA nell'ottobre 1990 su un'orbita solare [...] inclinata di circa 80° sul piano dell'eclittica, con lo scopo principale di osservare le regionipolari del Sole e la struttura tridimensionale del vento solare; l'obiettivo è stato raggiunto circa a metà del 1995. La denomin. deriva dalla leggenda ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] da parte di grandi masse ferrose situate in una impreci;sata regione del Nord. Intorno al 1600 W. Gilbert avanzò per primo magnetico terrestre ha subito in passato ripetute inversioni di polarità; inoltre, l’asse del dipolo centrale sembra aver ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] in latitudine da 72° N a 54° S, avvicinandosi più di ogni altro continente alle zone polari. L’Oceano Atlantico, a E, si spinge molto addentro nelle regioni centrali e le riduce a una stretta successione di istmi e di penisole, accompagnata più a E ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] Un altro tipo di attrazione coinvolge i residui non polari come valina e fenilalanina; in questo caso, l’attrazione Il numero dei ribosomi in un polisoma dipende dalla lunghezza della regione codificante della molecola di RNAm e va da un massimo di ...
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Precipitazione atmosferica allo stato liquido.
Meteorologia
Caratteristiche
La p. ha origine dalla condensazione del vapor acqueo contenuto nell’atmosfera terrestre intorno a nuclei di condensazione costituiti [...] fascia equatoriale; altre due zone di elevate precipitazioni si hanno in corrispondenza delle regioni temperate, dove più frequentemente si trovano i fronti polari e le depressioni. Zone locali di piovosità eccezionalmente elevata si hanno inoltre in ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] popolamento del paese: si fa necessaria quindi la m. verso regioni che presentino ancora riserve da utilizzare. Le m. possono essere . 2). Queste specie si dirigono d’estate verso le acque polari o subpolari, dove hanno le loro aree di nutrizione, e ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] mezzo di interazioni ioniche o legami idrogeno tra le teste polari dei lipidi di m. e le proteine stesse (proteine massa; sono molecole anfipatiche, che contengono cioè sia una regione idrofilica (la testa polare) sia una idrofobica (code ...
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polarita
polarità s. f. [der. di polare]. – 1. In senso ampio, proprietà di un ente (per es. di una cellula, di un corpo elettrizzato, ecc.), che può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, di antitesi, ecc.) con altri enti, sia...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...