In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] mezzo di interazioni ioniche o legami idrogeno tra le teste polari dei lipidi di m. e le proteine stesse (proteine massa; sono molecole anfipatiche, che contengono cioè sia una regione idrofilica (la testa polare) sia una idrofobica (code ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] del corpo confluiscono nella cava superiore. Nelle singole regioni i vasi venosi principali sono costituiti: al capo le calme tropicali, intorno ai 35° di latitudine e le calme polari intorno ai 65° di latitudine. Per quanto riguarda le alte quote, ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] da 20-50 ripetizioni di poche coppie di basi in alcune regioni del cromosoma, chiamate minisatelliti. I minisatelliti si distinguono dai s. sono necessari più s. sia su orbite polari o quasi-polari, sia su orbite equatoriali geosincrone. Con ...
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Regione dello spazio, detta anche cavità geomagnetica, in cui è confinato il campo magnetico terrestre per effetto del vento solare (flusso supersonico di plasma emesso dal Sole). In senso più restrittivo, [...] solare detta mantello e una specie d’imbuto che si abbassa fino alla Terra a costituire le cosiddette cuspidi polari; una regione non molto spessa, detta strato neutro, che costituisce una specie di riserva di particelle di elevata energia catturate ...
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tempesta Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, la cui caratteristica predominante è il vento intensissimo; differisce dal temporale (➔) per la mancanza di scariche elettriche [...] ondoso. Le t. di polvere o di sabbia sono dovute, nelle regioni desertiche o steppiche, ma anche nell’atmosfera di Marte, a forti venti solitamente da altri fenomeni geofisici (aurore polari, perturbazioni ionosferiche, perturbazioni nella radiazione ...
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Fisico norvegese (Oslo 1867 - Tokyo 1917). È noto per i suoi studî sul magnetismo terrestre e sulle aurore polari nelle regioni artiche (spedizioni del 1899-1900 e 1902-03). Il suo nome è anche legato [...] ad un processo per la fissazione dell'azoto atmosferico sotto forma di ossido, che egli ideò insieme a S. Eyde (processo B. - Eyde). Esso consisteva nel far passare in appositi forni (forni B.) aria attraverso ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] 'aria: l'artica, occupante in media la zona delle calotte polari sino al 65° parallelo circa e il cui moto prevalente è la misura della struttura del vento. Destinato a misure in regioni molto fredde è un recente anemometro del Corpo dei collegameuti ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] nell'alta atmosfera (prime teorie sulle aurore polari) e sulla conducibilità elettrica dei gas rarefatti massimo assoluto a 300 km); attualmente si preferisce parlare di regioni ionosferiche, che sono la regione D (tra 50 e 80 km, con massimo a 75 ...
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. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] e −L risultano fisicamente indistinguibili, e se le molecole sono polari il numero dei dipoli orientati in direzioni opposte è lo si osserva una struttura policristallina costituita da piccole regioni a ordinamento elicoidale ma con assi dell'elica ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] dello strato di ozono presente nell'a. t. alle latitudini polari all'incirca tra 10 e 40 km di quota, propriamente studi sulle ampie deforestazioni improvvidamente praticate in certe regioni dell'Africa o dell'America Meridionale hanno dimostrato ...
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polarita
polarità s. f. [der. di polare]. – 1. In senso ampio, proprietà di un ente (per es. di una cellula, di un corpo elettrizzato, ecc.), che può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, di antitesi, ecc.) con altri enti, sia...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...