Attrice cinematografica italiana (n. Tunisi 1938). Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, italiano e internazionale, sia registi e intellettuali di rilievo, [...] imponendo una complessa immagine di donna, a volte dotata di spontaneità, a volte caratterizzata da una classica compostezza. Ha esordito nel 1958, passando a parti impegnative con M. Bolognini (Il bell'Antonio, ...
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Makhmalbaf, Mohsen
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 29 maggio 1957. Il suo cinema, scaturito dal contatto diretto con le prime esperienze [...] iraniano; un riuscito ritorno ai moduli 'realistici' precedenti è stato Nun va goldun (1995; Pane e fiore), in cui il regista ricostruisce con il poliziotto con cui si era scontrato in gioventù l'episodio che gli era costato qualche anno di carcere ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] . J. Coupeau, fondatore del Théâtre du Vieux Colombier (1913), è, insieme a C. Dullin, il maestro di una generazione di registi, scenografi e attori, da L. Jouvet a J.-L. Barrault, J. Vilar. Il teatro si fa specchio di una generale inquietudine ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] ) e Il portaborse (1990). Nel 1987 ha fondato la società di produzione Sacher Film, favorendo l'esordio di altri giovani registi italiani. Nel 1998 ha diretto il film autobiografico Aprile, cui ha fatto seguito La stanza del figlio (2001), Palma d ...
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Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] amore, generosità d'animo si dibattono nel flusso indifferente e soprattutto impietoso dei grandi eventi, formula cara a molti registi e scrittori di quel periodo. Terza prova e manifesto del cinema di transizione fra vecchio e nuovo corso fu Čistoe ...
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Varzi, Elena. – Attrice italiana (Roma 1926 - Sperlonga 2014). Volto tra i più intensi del neorealismo italiano, è stata interprete di pellicole firmate da registi quali R. Castellani (È primavera, 1949), [...] P. Germi (Il cammino della speranza, 1950), G. De Santis (Roma ore 11, 1952), oltreché dell’opera unica di C. Malaparte Il Cristo proibito (1951). Sposata dal 1952 con l’attore R. Vallone, che aveva conosciuto ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1926 - ivi 2006). Già sceneggiatore, collaboratore di Y. Ozu, e successivamente produttore dei proprî film, I. si affermò negli anni Sessanta con un cinema di [...] sotto un ponte rosso, 2001). Nel 2002 ha inoltre diretto uno degli episodi di 11'09''01 - September 11, film che affronta il tema degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 attraverso l'occhio di 11 registi provenienti da culture differenti. ...
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Regista cinematografico coreano (n. Chăngsong 1936). Cineasta versatile e prolifico, autore di circa 100 film realizzati a partire dagli anni 1950, è uno dei registi di spicco della cosiddetta nouvelle [...] vague coreana. Nel 2002 ha vinto (ex aequo) il premio per la regia al Festival di Cannes per Ebbro di donne e di pittura. Tra i suoi film si ricordano anche: Farewell to the Duman river (1962), The deserted ...
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PELLY, Laurent
Elvio Giudici
Regista di prosa e di opera lirica francese, nato a Parigi il 14 gennaio 1962. Tra i più prolifici registi di area francese, mostra una spiccata personalità di uomo di spettacolo, [...] la cui costante e riconoscibile cifra è una grande vitalità nella quale convivono caustica ironia, surreale ammicco intellettuale e sottile melanconia.
Iniziando nella prosa e privilegiando autori francesi, ...
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Tsui Hark (propr. Tsui Man-kong)
Tsui Hark (propr. Tsui Man-kong). – Regista cinese (n. Saigon 1950); tra i più rappresentativi e inventivi registi del cinema dell’Estremo Oriente, dopo gli inizi negli [...] anni Settanta nell’ambito del film di genere declinato 'all’orientale', si è spinto nel 21° sec. verso una rutilante visionarietà in cui l’uso degli effetti speciali e i virtuosismi tecnici assurgono a ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.