SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] per gli spettatori, e soprattutto era caratterizzato da uno stile astratto e allusivo, che risentiva della lunga consuetudine del regista con il teatro. Anche questa volta l'accoglienza non fu quindi quella sperata. Lo stesso si verificò per altri ...
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Deville, Michel
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Boulogne-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 13 aprile 1931. Ha rivisitato i più diversi generi cinematografici [...] dall'erotismo raffinato e torbido, che ebbe una certa eco anche in Italia. Con il tempo i toni si inasprirono: il regista iniziò a scandagliare il male di vivere con storie d'amore e morte sempre più ambigue, narrate con verve voyeuristica, tra cui ...
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Direttore della fotografia (Charleston, Illinois, 1904 - Hollywood 1948). Tra i più importanti direttori della fotografia del cinema americano degli anni Trenta e Quaranta, cominciò a lavorare sul set [...] fotografica influenzò profondamente lo stile del cinema contemporaneo (specialmente per l'uso della profondità di campo); collaborò con registi come W. Wyler (Dead end, 1937; Wuthering heights, La voce nella tempesta, 1939; The little foxes, 1941 ...
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De Sica, Christian. - Attore italiano (n. Roma 1951). Figlio del celebre regista e attore Vittorio De Sica, ha iniziato la carriera artistica nel 1971; negli anni Ottanta si è dedicato interamente alla [...] commedia, diretto da registi come Carlo Vanzina, Neri Parenti ed Enrico Oldoini, specializzandosi in cinepanettoni. Per ha ricoperto un ruolo drammatico ne Il figlio più piccolo del regista Pupi Avati, mentre nel 2011 è tornato ai cinepanettoni con ...
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ARMENDARIZ, Pedro
Simone Emiliani
Armendáriz, Pedro (propr. Armendáriz Hastings, Pedro Gregorio)
Attore cinematografico messicano, nato a Coyoacán (Distrito Federal) il 9 maggio 1912 e morto a Los Angeles [...] giugno 1963. Ha legato il suo nome all'epoca d'oro del cinema messicano degli anni Quaranta e Cinquanta, collaborando con registi quali Emilio Fernández e Roberto Gavaldón e star come Dolores Del Río. Aiutato da un fisico imponente, ha spesso portato ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] la Coppa della Biennale con La fin du jour (1938; I prigionieri del sogno).
Aspirante attore, convinto a fare cinema dall'amico e regista di teatro e di cinema André Antoine, D. debuttò nel 1919 con Haceldama ou le prix du sang. Tra i sedici film del ...
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Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] e il presente per lottare contro l'oblio, inteso come morte definitiva dei cari perduti.
Dopo aver scritto con Pascal Bonitzer e il regista André Téchiné Les sœurs Brontë (1979; Le sorelle Brontë), G. si dedicò all'opera che più rispecchia la ferrea ...
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Dearden, Basil (propr. Dear, Basil)
Francesca Vatteroni
Regista e produttore cinematografico inglese, nato a Westcliff-on-Sea (Essex) il 1° gennaio 1911 e morto a Brentford (Londra) il 23 marzo 1971. [...] vent'anni presso gli Ealing Studios, sviluppando una tecnica narrativa e figurativa di grande precisione e divenendo uno dei registi più adatti a una produzione di medio livello in grado comunque di appassionare il pubblico e sostenere sul mercato ...
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Riva, Emmanuelle (propr. Paulette Germaine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Cheniménil (Vosges) il 24 febbraio 1927. Sensibile, introversa, vibrante, divenne molto [...] 'amaro Léon Morin, prêtre (1961; Léon Morin, prete ‒ La carne e l'anima) di Jean-Pierre Melville, e trovò il suo regista ideale in Franju, da cui fu diretta in Thérèse Desqueyroux e in Thomas l'imposteur (1965), opere segnarono la fine del periodo ...
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Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] spie).
Dopo la morte di Alov (cui si rinvia per la comune attività), con il quale aveva formato una delle coppie registiche più longeve e rappresentative del cinema sovietico degli anni Sessanta e Settanta ‒ con titoli come Veter (1959, Il vento) e ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.