Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] già ottenuti in patria e nella sua rappresentatività come deputato del Soviet supremo dell'URSS, ad accompagnare nel 1947 il regista a una temutissima udienza privata con Stalin cui non era affatto piaciuta la seconda parte dell'opera su Ivan il ...
Leggi Tutto
GIACHETTI, Gianfranco
**
Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] trascurabile fu anche l'attività cinematografica del G., che lavorò, in ruoli di carattere, sotto la direzione dei migliori registi dell'epoca, fra cui A. Blasetti (1860, Vecchia guardia, Aldebaran) e soprattutto M. Camerini, che ottenne uno dei suoi ...
Leggi Tutto
Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] e all'estero, meno amati invece dal pubblico sovietico e dalla critica ufficiale, i due film inaugurarono l'età matura del regista. Mol′ba è un film difficile, simbolico, quasi cifrato, una sorta di viaggio critico all'interno della vita e del mondo ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] di Stato) di André Cayatte. La commedia Scandalo segreto (1990) è stata la sua ultima prova come attrice e l'unica come regista; oltre alla sceneggiatura di questo film ha firmato quelle di Flirt e Francesca è mia (1986) di Russo.
Nel 1986 aveva ...
Leggi Tutto
Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] nel 1956 un premio al Festival di Berlino con il cortometraggio Le sabotier du Val de Loire, con il quale aveva esordito come regista, mentre nel 1964 il suo film Les parapluies de Cherbourg vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes.
Dai luoghi dell ...
Leggi Tutto
Pagnol, Marcel
Marco Pistoia
Scrittore e drammaturgo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Aubagne (Marsiglia) il 28 febbraio 1895 e morto a Parigi il 18 aprile 1974. [...] (1938; La moglie del fornaio), arricchito da una notevole interpretazione di Raimu, forse l'opera più vivace e compatta del regista; una terza versione di Topaze (1951) e Manon des sources (1953; Manon delle sorgenti), che permise a P. di disegnare ...
Leggi Tutto
Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] che prima di morire tenta di dar vita a una leggenda di marinai. Un delirio di onnipotenza assai simile a quello del regista, che esplora il rapporto tra realtà e falsificazione, tema presente in tutti i suoi film precedenti e al centro di F for ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] -film'. Ovvero dalla novità esplosiva dello sviluppo del cinema sonoro, che aveva gettato tanti teorici (come Rudolf Arnheim) e registi (Charlie Chaplin, Erich von Stroheim) in un panico paralizzante in quanto per molti il cinema come arte non poteva ...
Leggi Tutto
FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] (1942, teatro delle Arti di Roma), La città d'oro di R. Billinger (1944, teatro Olimpia di Milano), dove l'idea registica del F. sta nella contrapposizione di paesaggio e di colore tra la città del desiderio e la palude della vita quotidiana, Gente ...
Leggi Tutto
Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] amato dal pubblico, il cui nome era garanzia di un successo confermato dagli Oscar ottenuti (quelli per il miglior film e il miglior regista con It happened one night, 1934, Accadde una notte, e You can't take it with you, 1938, L'eterna illusione, e ...
Leggi Tutto
regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.