Visconti, Luchino
Marco Pistoia
Intrecciare il cinema con le altre arti
Luchino Visconti è stato uno dei più grandi registi italiani del Novecento e un maestro riconosciuto del cinema internazionale. [...] , i costumi e l’atmosfera dell’epoca.
Romanzi moderni e musica classica
Con Rocco e i suoi fratelli (1960) il regista elaborò invece un grande romanzo cinematografico contemporaneo su una famiglia del Sud che emigra a Milano in cerca di fortuna. Una ...
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Regista cinematografico, nato a Salt Lake City (Utah) il 24 aprile 1894. È uno dei registi più attivi di Hollywood, dove lavora dal 1920. Il suo periodo creativo più felice è compreso tra il 1920 e il [...] (1930) a Farewell to Arms (1933) a La terribile armata (1934) a E adesso pover'uomo? (1934) il Borzage teneva fede a codesta sua ispirazione, rivelandosi per un regista tra i più personali ed umani nella storia della cinematografia anglosassone. ...
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Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] del suo tormentato amore per Eugenia Câmara. È stata poi la volta di Casa grande e senzala (2000), primo lavoro televisivo del regista, una serie in stile docudrama girata in 16 mm e tratta da G. Freyre sulla base di un progetto di Joaquim Pedro de ...
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SCHLÖNDORFF, Volker
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. Collaboratore in Francia di qualificati registi cinematografici, da L. Malle ad A. Resnais, esordisce [...] nella regia nel 1966, dopo il suo ritorno nella Rep. Fed. di Germania, con Der Junge Törless (I turbamenti del giovane Törless), rilettura sottile e ispirata del romanzo di R. Musil; reinterpretando in ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] di una consistenza materiale: è un oggetto o un corpo fisico e reale e non semplicemente un segno o un simbolo astratto. Il regista e produttore Mel Brooks, rimasto colpito da quest'opera, volle affidare a L. la regia di The elephant man (1980), la ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] per la prima volta il magnetofono allo scopo di registrare in presa diretta il suono autentico, influenzando in parte anche i registi di finzione nella ricerca di un maggiore realismo, e quindi di un paesaggio sonoro in cui la parola fosse a tratti ...
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Attrice cinematografica italiana (n. Tunisi 1938). Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, italiano e internazionale, sia registi e intellettuali di rilievo, [...] imponendo una complessa immagine di donna, a volte dotata di spontaneità, a volte caratterizzata da una classica compostezza. Ha esordito nel 1958, passando a parti impegnative con M. Bolognini (Il bell'Antonio, ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] ) e Il portaborse (1990). Nel 1987 ha fondato la società di produzione Sacher Film, favorendo l'esordio di altri giovani registi italiani. Nel 1998 ha diretto il film autobiografico Aprile, cui ha fatto seguito La stanza del figlio (2001), Palma d ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] in luce anche a due svizzeri, Claude Goretta (L'invitation, 1973, L'invito; La dentellière, 1977, La merlettaia, con Isabelle Huppert), regista elegante e metafisico, e Alain Tanner (Jonas qui aura 25 ans en l'an 2000, 1976, Jonas che avrà vent'anni ...
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Čuchraj, Grigorij Naumovič
Vivia Benini
Regista cinematografico ucraino, nato a Melitopol′ il 23 maggio 1921. Noto in Unione Sovietica e all'estero come uno dei registi del disgelo, ha realizzato nel [...] amore, generosità d'animo si dibattono nel flusso indifferente e soprattutto impietoso dei grandi eventi, formula cara a molti registi e scrittori di quel periodo. Terza prova e manifesto del cinema di transizione fra vecchio e nuovo corso fu Čistoe ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.