TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] , Buried child, Curse of the starving lass, The tooth of crime, La Turista, Tongues, Savage/Love, 1981, le ultime due scritte assieme al regista J. Chaikin; Fool of love, 1983, da cui il film di R. Altman del 1985; A lie of the mind, 1986); e vale ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] di Steinbeck, del tutto inadatto a una trasposizione cinematografica, contribuendo alla realizzazione di uno dei film più audaci del regista.
Dopo aver realizzato il noir Leave her to heaven (1945; Femmina folle) di John M. Stahl, tratto da un ...
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Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] una propria compagnia, svolse nel cinema un'attività non molto intensa ma ricca di prove significative, lavorando con ottimi registi e disegnando un proprio personaggio di giovane romantico, ambiguo e introverso. Nel 1966 fu candidato all'Oscar come ...
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Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, [...] ; Per amore e per diletto, 1986). Nel cinema è stato interprete non secondario della commedia all'italiana con registi come M. Monicelli, M. Bolognini, A. Lattuada. Protagonista di sceneggiati e serie televisive (Fregoli, 1981; Il maresciallo Rocca ...
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Guitry, Sacha (propr. Alexandre-Georges-Pierre)
Catherine McGilvray
Commediografo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a San Pietroburgo il 21 febbraio 1885 e morto [...] dal gusto facile e narcisistico, non esenti da una fatua volgarità. L'esordio di G. nel cinema avvenne come regista del cortometraggio documentario Ceux de chez nous (1915), una specie di 'conferenza illustrata' sulle gloires nationales francesi dell ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] attività, l'attrice, talento non scevro da un'acre ed esibita aggressività. In teatro, ma soprattutto al cinema sono stati molti i registi ora famosi ora giovani a chiamarla e a servirsi di lei, ma nella maggior parte dei casi è stata lei a servirsi ...
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Kräly, Hanns
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore tedesco, nato ad Amburgo il 16 gennaio 1884 e morto a Los Angeles l'11 novembre 1950. La sua vita e la sua carriera furono strettamente [...] , sia in Germania sia negli Stati Uniti (dove fu spesso accreditato come Hans), anche se non mancarono le collaborazioni con altri registi tra cui Lewis Milestone e Clarence Brown. Di fatto, però, K. fu quasi inseparabile da Lubitsch, al quale lo ...
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Attrice tedesca (n. Flensburg 1943). Formatasi ad Amburgo con E. Marks, esordì nei teatri di Wiesbaden e Mannheim; rivelatasi in Kabale und Liebe (1967) e Torquato Tasso (1969), diretti da P. Stein, e [...] della Schaubühne di Berlino. Interprete duttile, dotata di grande tecnica vocale e capacità di introspezione, prediletta da importanti registi come C. Peymann (Ritt über den Bodensee, di P. Handke, 1971), Stein (Orestea, 1981; Fedra, 1987), K.-M ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] per il miglior libro di cinema). Anche la terza monografia in ordine d'importanza dedicata da F. a un singolo regista (I film di Robert Altman, 1982) è ulteriore esempio di originale e complessa attenzione verso un 'tema' cinematografico posto in ...
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Attore tedesco (Kiel 1905 - Berlino 1998). Allievo della Staatliche Schauspielschule di L. Jessner a Berlino, si formò nel clima culturale del tardo espressionismo; affermatosi con l'interpretazione di [...] Neill, S. Beckett, H. Pinter, J. Anouilh, J. Giraudoux). Apprezzato per la sua sensibilità e intelligenza dalla nuova generazione di registi, fu diretto fra l'altro da G. Strehler (I giganti della montagna, 1958), K.-M. Grüber (Ultimo nastro di Krapp ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.