Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] determina anche un progressivo adattamento delle misure locali a quelle romane, soprattutto nell'ambito dei territori appartenuti a regniellenistici, dove spesso le unità in uso erano già adattate a quelle attiche. Rimangono però forti particolarità ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] partecipazione attiva alla sua vita, poi per l’assoggettamento ai macedoni. Nell’età successiva i sovrani dei regniellenistici fondarono poleis nei loro territori: ma ebbero un carattere diverso, soprattutto militare, anche se contribuirono alla ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] - non dalla storia dell'umanità ma dal processo di espansione di Roma a spese delle città greche, dei regniellenistici e della potenza cartaginese.
Né, d'altra parte, la concezione lineare della storia costituisce la caratteristica distintiva della ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] e onorato al pari di una divinità, secondo una radicata tradizione che aveva venerato in queste forme i sovrani dei regniellenistici. Poco dopo il 27 d.C. sull'Acropoli di Atene fu edificato un tempietto ionico dedicato a Roma e Augusto ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] si possa ravvisare una relazione di tipo servile. D'altro canto bisogna tener presente che lo status dei λαοί dei regniellenistici può alterarsi in seguito a un accrescimento degli oneri a favore del principe o dell'aristocrazia che ne sostiene il ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] sette.I tiranni della fine dell'età classica e i sovrani ellenistici mostrarono interesse per i filosofi, nei quali videro un prodotto e ne fece il sostituto dell'autorità imperiale. Nei regni romano-barbarici, come quello degli Ostrogoti in Italia o ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] 1280 molti dei testi separatamente composti nei primi anni del suo regno furono raccolti in tre ampie compilazioni: il Libro del saber era; gli Elementi di Euclide e i vari trattati ellenistici sulla geometria della sfera, tutti tradotti dall'arabo, ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] complementarietà fra città e campagna. Temi analoghi saranno sostenuti in età ellenistica da Isocrate (Sulla pace, 24; Filippo, 120, 122) e splendore, durante il quale fu capitale di un regno aramaico spesso in conflitto con gli Israeliti, è ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] , in una prospettiva che faceva di questo regno uno specchio che invitasse alla riflessione; le creature erano visibili, quindi la figura era circondata dall'Oceano. Diversi autori ellenistici, come Krates (150 a.C.), Strabone (150 a.C.), Gemino ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...