L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] centri, come Pavia o Ravenna. A nord delle Alpi, gli Anglosassoni e i Franchi costruirono nuovi palazzi in legno, spesso fortificati all' 'uso di tale materiale ricompare nei centri principali dei regni germanici, ma in forma molto limitata; solo in ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] tendono a contenere l'approntamento dell'apparato decorativo entro la fine del regno longobardo, escludendo che si possa pensare a un lasso di tempo che sono stati ricondotti a manoscritti anglosassoni o a capitelli ottoniani come quelli della ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] tempo. Quando però, verso la fine del sec. 7°, gli Anglosassoni ripresero la loro missione nei territori al di là del Reno, portarono capo, nella sequela, prima del definitivo radicamento nei regni romano-barbarici. L'accogliere etnie diverse sotto l ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] fondazione privata (specie nei paesi nordici ed anglosassoni), ciascuna con le proprie pubblicazioni. S'iniziò R. Morey. A Joseph Strzygowski spetta invece il merito di aver annesso al regno dell'A. C. l'Asia Minore; in un'opera che fece molto ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] la cesura si realizzò unicamente al momento della caduta del regno visigoto nell'VIII secolo. Sullo stesso tema è ancora della romana Casilinum. Come a Winchester e in altre città anglosassoni, il disegno urbano si impernia su un asse centrale ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Samuele (ovvero I e II Re, o dei Regni); I e II Re (ovvero III e IV Re, o dei Regni), I e II Cronache (o Paralipomeni), I e 8, nota 5 e cfr. A. M. Smith sopracitato. Parafrasi anglosassoni della B.: Caedmon (Oxford, Bodleian Library, M. S. Junius 11 ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] germanici succedutisi sul territorio dell'Imperium Romanum. Allo studio specifico dei regni dei Franchi, Visigoti, Longobardi e Anglosassoni si aggiungono questioni generali circa traffici e commerci, artigianato, arte e culto nella cornice dell ...
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cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...