TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] . Essa ha costituito una ben individuata unità politica sin dal primo formarsi dei regniromano-barbarici: un ducato confluito con il titolo di marca nel sacro romano impero e da allora nominalmente parte del territorio dell'impero sino all'Unità d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] la Santa Sofia di Giustiniano, riutilizzate come schola cantorum nella basilica superiore.
L’orizzonte artistico nei regniromano-barbarici evidenzia invece il ricorso al comune repertorio di immagini di matrice tardoantica e paleocristiana insieme a ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] artistici longobardi, aquitanici e visigoti sviluppatisi nel corso dei primi secoli del Medioevo nel contesto dei regniromano-barbarici. Nei capitelli risulta particolarmente evidente la commistione di diverse e talora opposte forme espressive, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] scritti si esprime la piena consapevolezza della mutevolezza storica delle interpretazioni bibliche. Ma i secoli dei regniromano-barbarici segnano l’esigenza di una sistemazione scolastica del sapere, che porta alle sintesi di Isidoro di Siviglia ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] internazionale di studi accursiani, Milano 1968, II, pp. 287-379; Note critiche sul sistema delle fonti giuridiche nei regniromano-barbarici dell'Occidente, in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., XXV [1970 ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] da Procopio sia da intendersi alla lettera come un riferimento al regime di «hospitalitas» vigente nei regniromano-barbarici d’oltralpe: difficilmente Odoacre avrebbe inaugurato il suo governo, legittimato da Costantinopoli, con una ridistribuzione ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] Numerose figure dell’amministrazione imperiale vennero invece recuperate all’interno della compagine di governo pontificia, dei regniromano-barbarici e di quello franco, in particolare; giovani realtà politico-statuali il cui rafforzamento dipese in ...
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esercito
Roberto Bartoloni
Giancarlo Sivelli
In difesa della patria e delle libere istituzioni
In Italia la parola esercito viene spesso usata per indicare genericamente il complesso delle Forze armate, [...] , e non riuscì più a far da baluardo alle orde di altri barbari (barbariche, invasioni) che provenivano da est. Dopo la frantumazione dell'Impero e la fondazione dei regniromano-barbarici (5° secolo), l'avvento del feudalesimo (9° secolo) e del ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] insieme teologo e imperatore), mentre in Occidente la progressiva perdita di contatto con l'impero a seguito della formazione dei regniromano-barbarici nel 5° e 6° secolo pose le premesse perché il vescovo di Roma diventasse il capo effettivo della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regniromano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] artefice dell’ordinamento giuridico e non è la legge la fonte prevalente del diritto.
Dai monarchi dei regniromano-barbarici agli eredi degli imperatori carolingi, i detentori del potere durante quest’epoca non perseguono lo scopo (né hanno ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
centenario2
centenàrio2 s. m. [dal lat. tardo centenarius «centurione»]. – Nel tardo periodo imperiale romano, il comandante militare della centuria, e, nell’amministrazione civile, un funzionario inferiore della polizia fiscale; nei regni...