ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] non presenta continuità storica col cognome romano. L'uso del cognome comincia ad 'Irani, i Greci e gli Slavi, i Germani e i Celti v'è l'uso d' XLII; G. Grande, Origine de' cognomi gentilizj del Regno di Napoli, Napoli 1756; L. Cibrario, Saggio sull' ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] i Visigoti s'erano staccati, vivente ancora il vecchio re; e il regno indebolito non resse all'impeto degli Unni; Ermanarico ne morì di dolore ( . La consuetudine germanica del mundeburdium confondendosi con l'istituto romano della tuitio, permette ...
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GIAVELLOTTO (ἀκόντιον, ἄκων, ἀποτομὴ, σίγυννος, ecc.)
Guido LIBERTINI
Gioacchino MANCINI
Puccio PUCCI
Presso i Greci era un'arma da getto, usata nei giuochi ginnici. Il primo ricordo lo abbiamo in [...] . Dopo le riforme avvenute durante i regni di Adriano e di Diocleziano, il 25 m. Il massimo di distanza fra l'esercito romano e il nemico per un tiro efficace doveva essere perciò pilum sono conservati nei musei germanici, specialmente di Magonza e ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] in Spagna e in Africa, dove stabiliscono un forte regnogermanico e ne saranno poi scacciati da Belisario un secolo de la D. A. F. A., I, 1942-47; L. Petech, Tracce del commercio romano in India, in Bull. Comun., LXXI, 1945, p. 65 ss.; J. Poujade, La ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Avidio Cassio), accolse in territorio romano un buon numero di Germani di varie tribù arresisi a Gothico, 1, 2; per la bonifica di certe terre dalle parti di Spoleto, sempre regnando Teoderico, Cf. Cassiodorus, Variae, 2, 21, in C.C.L., 96, pp. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] vale quasi esclusivamente nell'ambito dell'Impero romano. Dopo la consistente perdita di importanza della pietra durante l'epoca delle migrazioni, l'uso di tale materiale ricompare nei centri principali dei regnigermanici, ma in forma molto limitata ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] romano, impiegato in S. Marco, che scriveva al maestro titolare della chiesa romana di S. Apollinare (e dell'annesso Collegio Germanico il più giusto il più potente./ Seneca: Ma chi non sa regnar sempre può meno./ Nerone: La forza è legge in pace e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] di Orléans nel 549, resero obbligatoria per i vescovi l'assistenza ai lebbrosi.
Nella maggior parte dei regnigermanici in cui si era diviso l'Impero romano, alcune leggi vietavano ai lebbrosi di continuare a vivere nelle loro famiglie e di circolare ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] gli imperatori germanici tentano di recuperare gli schemi e i simboli del potere imperiale romano per affermare la Corano (LXVII, 1-3): "Sia benedetto Colui nelle cui mani è il Regno, ed Egli è sovra a tutte le cose potente! [...] Colui che creò ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] Scholz, in M.G.H., Fontes iuris Germanici antiqui in usum scholarum, VII/2, 1933 quel passo va inscritto nel contesto di un regno, quello di Luigi IX, che voleva onorare Italia, II, Dalla caduta dell'impero romano al secolo XVIII, Torino 1974, pp. ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...