citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] ai macedoni. Nell’età successiva i sovrani dei regni ellenistici fondarono poleis nei loro territori: ma ebbero un l’area dell’antico impero romano, a partire dal 5° sec., le migrazioni dei popoli germanici, una dilagante crisi economica e ...
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barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] arrestata da Mario (102-101 a.C.). Cesare fronteggiò i germani di Ariovisto (58 a.C.) e ricacciò al di là , dopo aver combattuto contro l’esercito romano guidato da Ezio e i visigoti di dell’impero e riuscì ad abbattere il regno vandalo (533-534) e a ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] già in epoca tetrarchica.
La prima vittoria di Costantino contro i germani. 306-313 d.C.
Sebbene all’inizio del regno di Costantino i barbari prestino servizio nell’esercito romano e possano essere rintracciati tra i più alti ranghi della società ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] scriptis atque picturis»), che i sovrani germanici possedevano il regno italico per delega dei pontefici. Ciò cit., p. 139; sui secoli IX-XI cfr. P.E. Schramm, Kaiser Rom und Renovatio, cit.
29 Sul ruolo centrale del palazzo nei secoli X-XI e sulla ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] e a portare nuova linfa al movimento in senso romano-centrico del governo della Chiesa universale. Tutti questi fenomeni della costituzione dei ‘regni barbarici’ quanto nell’età comunale e dei conflitti con gli imperatori germanici. Ne risultava un ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] si apre il tempo della speranza in un regno non più terreno ma ultraterreno. Più che il infine alla libertà di tutti nel mondo germanico. E la linea ascendente del tempo l'Europa, dopo la caduta dell'Impero romano, è andata incontro a un lungo declino ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] ; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna s. a. [ma 1941], ad Indicem; Id., I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale, a cura di E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. [ma Milano 1965], pp. 279 ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] degli Ottoni e dei sovrani salici: "Nostro, nostro è l'impero romano [...]. La sua potenza riposa sull'Italia ricca di frutti, sulle popolate Gallia e Germania e sul regno dei valorosi Sciti [...]" (Gerberto di Aurillac, 997). L'arte dell'età ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] Durante i disordini per il trono che esplosero in Germania, Filippo in un primo tempo difese i diritti di modo Federico si assicurò finalmente la successione al padre nel Regno tedesco-romano, che per la prima volta gli era stata riconosciuta sedici ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] Ungheria e nel 568 si trasferirono in Italia, dove fondarono un regno che sarebbe durato fino al 774. Il grande numero di gruppi di III-IV secolo fu il servizio dei mercenari germanici nell’esercito romano (foederati) i quali, soprattutto nel IV e ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...