PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] i più recenti – Paolo viene disegnando una storia anche culturale dei Longobardi: un risultato unico nella storiografia dei regniromano-germanici. Ciò non significa una storia autentica e oggettiva, perché è certo che essa è interpretata e rivista ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] che si succedettero. Sotto il Regno italico fu anche podestà e se non mi sbaglio di grosso, in Germania manca solo la spinta a ricominciare di di B. B.,discorso recitato all'insigne e pont. Acc. rom. di San Luca, Roma 1860 (anche in Giornale Arcadico, ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] aver contribuito al successo della sua candidatura.
Tra il basso clero romano e il nuovo papa pare si sia però giunti in breve 992, per discutere, in presenza anche di vescovi del Regno di Germania, la questione di Reims. Ma, probabilmente a causa di ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] ; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna s. a. [ma 1941], ad Indicem; Id., I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale, a cura di E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. [ma Milano 1965], pp. 279 ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] legislazione feudale al diritto privato romano; anzi, attribuendone l' caso i feudi furono introdotti dai popoli germanici in cui si praticava il potere monarchico , dove rimase fino al 1803. Tornato nel Regno, si ritirò a L'Aquila, dove si diede ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...