L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Chiusano, con i loro protagonisti risucchiati nel «felice regno di Umberto I»21 o più indietro, in 17; su Pomilio cfr. C. Di Biase, Mario Pomilio. L’Assoluto nella storia, Napoli 1992.
50 M. Pomilio, Il quinto evangelio, cit., p. 323.
51 M. Pomilio ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] oltre le limitazioni del gusto tradizionale, in un regno, se non dell'arte assoluta, dell'arte universale de la littérature, Paris 1958 (tr. it.: Sociologia della letteratura, Napoli 1971).
Fernandez, R., Messages, Paris 1926.
Fletcher, A., Allegory ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] diuturna sudditanza, da quest'obbediente acquiescenza controriformistica, i monarcati pre-nazionali della Toscana lorenese o del Regno di Napoli, inaureolato di vestigia magno- greche e dagli splendori della risorta Pompei.
Roma, dunque, già è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] l’acqua e la terra, di cui si passano in rassegna i regni, insieme con la caotica tassonomia degli animali che li popolano, scelti Garin, Gli umanisti e la scienza, in Id., L’età nuova, Napoli 1969, pp. 449-75.
Ch. Trinkaus, L’Umanesimo italiano e la ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] che a sua volta ebbe la peggio nei confronti di Augusto; questi regnò cinquantasei anni, e poi, sotto Tiberio, ci furono l’avvento di R. Cristofoli, Costantino e l’Oratio ad Sanctorum Coetum, Napoli 2005, dove si sviluppa l’idea di Drake; Id., ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] parzialmente il quadro ottimistico Raffaele Ajello, Il banco di S. Carlo: organi di governo e opinione pubblica nel Regno di Napoli di fronte al problema della ricompra dei diritti fiscali, in «Rivista storica italiana», lxxxi (1969), fasc. 4.
55 ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Eppure, a ben guardare, a Milano, a Torino, a Firenze, a Napoli, era venuto formandosi, in età ben più recenti e vicine, magari nello tenaci del piccolo gruppo di uomini che tiene in mano il regno sardo negli ultimi anni di Carlo Emanuele III. Il suo ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Lact., inst. I 11,50: nell’«aureum […] ac pium saeculum» regna monoteistica «iustitia»; fondamentale l’excursus in V 5,9-6,13, in innovatio”. Un’antitesi apparente nella legislazione di Costantino, Napoli 1978, il cap. Tracce dell’insegnamento di ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] di Nicea, aveva stabilito la legge. L’imperatore ha sottomesso a Dio il regno dei greci e dei romani, mentre Vladimir la Rus’. Costantino, con l’aiuto agosto-3 settembre 1998), a cura di F. Esvan, Napoli 1998, pp. 61-86.
73 P.I. Tichomirov, Kafedra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] le sue mani sul capo di Pipino la corona dell'unico regno dei Franchi, e rinnovò per la seconda volta il rito con unde venerunt, nel volume di Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966, pp. 408-14.
[7]Queste ed altre notizie ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...