CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] infedeltà e omissioni dal libraio G. Gravier nella Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell'istoria generale del Regno di Napoli (Napoli 1768, VI, pp. 31-143) - e fu così "popolare" da diventare presto incunabolo di locali tradizioni storiche ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] venuta delle colonie straniere sino ai nostri giorni, VI, Napoli 1811, p. 13; F. Nicolini, Saggio d'un repertorio bibliografico di scrittori nati o vissuti nell'antico Regno di Napoli, Napoli 1966, p. 483; Id., Della Società nazionale di scienze ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] d'Italia, VI (1711), p. 519; XII (1712), pp. 422-424; XXXVIII (1727), pp. 269-289; P. Giannone, Dell'istoria civiledel Regno di Napoli, Napoli 1723, Introduzione, pp. n.n.; G.M. Crescimbeni, Le vite degli Arcadi illustri, IV, Roma 1727, pp. 62, 73; V ...
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BELPRATO, Giovanni Vincenzo
Romeo De Maio
Nacque a Napoli o, più probabilmente, in Anversa (Aquila) nel primo decennio del sec. XVI, se nel 1528 egli poteva succedere nella contea a suo padre Giovanni [...] . M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 716 s.; E. D'Afflitto, Memorie degli scrittori del Regno di Napoli, II, Napoli 1794, pp. 918-21; G. Celidonio, La diocesi di Valva e Sulmona, II, Casalbordino 1910, pp. 217-229; R. De ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] Forcellini, Patavii 1816, p. 2; C. A. de Rosa, Ritratti poetici di alcuni uomini di lettere antichi o moderni del Regno di Napoli, II, Napoli 1834, pp. 25-33; D. Vaccolini, in E. De Tipaldo, Biogr. d. ital. illustri, III, Venezia 1836, pp. 393-395 ...
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Settembrini, Luigi
Patriota e letterato (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi inizialmente gli studi giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di Basilio Puoti, agli studi letterari e nel 1835 conseguì [...] a Torino poi a Firenze, dove pubblicò due manifesti (Di ciò che hanno a fare gl’Italiani e Dell’annessione di Napoli al Regno d’Italia), nei quali esortava il Mezzogiorno a unirsi alla restante Italia sotto lo scettro di Vittorio Emanuele II. Sempre ...
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Uomo politico e umanista (Pesaro 1444 - ivi 1504); espulso da Pesaro nel 1489 da Giovanni Sforza, ch'egli aveva fino allora servito, offrì la sua competenza di giurista a Lorenzo il Magnifico e a Ercole [...] , fu imprigionato e giustiziato. Personalità caratteristica del Rinascimento, è autore di un Compendio de le istorie del Regno di Napoli (fino al regno di Ferdinando I d'Aragona; pubbl. postumo 1539), di poesie latine e volgari (tra cui una forte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] assoluto. Alla sua morte l’edificio da lui costruito si sfascia.
Con Ladislao di Durazzo si ha una breve ripresa del Regno di Napoli, con un suo rinvigorimento all’interno, dove i baroni sono domati, e una sua attiva presenza a Roma, in Toscana e ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] allora per diversi luoghi, finché nel 1437 si stabilì a Napoli, segretario di re Alfonso di Aragona, che costantemente lo (1444-45; pubbl. 1521) sono, più che una storia del regno, una biografia aneddotica del re, padre di Alfonso. Tutta l'attività ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] una politica così duramente reazionaria da indurre le stesse potenze della Santa Alleanza a chiederne al re l'allontanamento dal regno. Da quel momento, il C. andò ramingo per varie corti d'Italia, mal sofferto per l'irriducibile odio antiliberale ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...