Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] ricevuto una maggiore attenzione da parte degli studiosi anglosassoni, sarebbe stata forse capovolta la loro rappresentazione antropologica la nazione attuale è il prodotto, cioè l'antico regno schiavista del Dahomey. In questo spazio, quindi, la ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] che effetto abbia fatto il suo libro negli ambienti anglosassoni già pronti per tante ragioni a emozionarsi per l la nostra Società con ogni tipo di successo. Egli ha aperto il Regno d’Italia»37.
A Roma!
Agli sforzi della Società biblica britannica e ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] motivazioni: anzitutto vi sono l'aspirazione a fondare un regno privato e una dinastia, la ricerca di prestigio sociale vitale in tutti i paesi sviluppati.
La sociologia anglosassone contemporanea offre i tentativi più interessanti di interpretazione ...
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Libri e futuro
Gian Arturo Ferrari
Entrata nel suo sesto secolo di vita l’editoria libraria si trova ad affrontare il più profondo rivolgimento della propria storia, tanto profondo da porne in questione [...] sono il 22% per l’Italia, il 25% per la Francia, il 35% per il Regno Unito, il 18% per la Spagna, il 33% per la Germania e il 17% per gli , la bande dessinée francese e il graphic novel anglosassone. L’editoria di progetto comprende invece oltre all’ ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] anni cinquanta la politologia, soprattutto di scuola anglosassone, si preoccupa di fare ordine in una che sia", segnando dunque il passaggio della società una e omogenea dal regno del puro pensiero alla realtà. E piegare la realtà a un'idea ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] senza alcuna esclusione verso il passato né celtico né anglosassone dell'isola.
In linea di massima si tratta di ma il punto centrale, per cui, come molti sentono, la discordia tra regno e sacerdozio non è in realtà un problema solo tedesco, ma dell' ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] ma fu ugualmente ben conosciuta in tutto il mondo anglosassone, tanto da costituire l’ossatura storiografica alla base
50. Louis de Mas Latrie, Histoire de l’île de Chypre sous le règne des princes de la maison de Lusignan, III, Paris 1861, p. 484. ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] nella storiografia tra un’eugenetica di matrice anglosassone e una cosiddetta latina, organizzatasi in Milano 2008.
15 Nel 1967 era stato approvato l’Abortion act nel Regno Unito, ma non applicato in Irlanda. La Repubblica democratica tedesca approva ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] la cesura si realizzò unicamente al momento della caduta del regno visigoto nell'VIII secolo. Sullo stesso tema è ancora della romana Casilinum. Come a Winchester e in altre città anglosassoni, il disegno urbano si impernia su un asse centrale ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] greche (πόλειϚ) fra il VII e il IV secolo a.C., o quelli cinesi (Regni combattenti) fra il V e il III secolo a.C., ovvero i Comuni medievali 'egemonia politico-militare, marittima e finanziaria anglosassone, la international political economy è la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sceriffo1
sceriffo1 s. m. [dall’ing. sheriff (prob. per tramite del fr. chérif), der. dell’anglosassone scírgeréfa (comp. di scír «contea», cfr. ingl. shire, e geréfa «magistrato», cfr. ingl. reeve), «magistrato della contea»]. – 1. Nel Regno...