(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] 1137), si creò la confederazione catalano-aragonese chiamata dagli storici Regno d’Aragona.
A partire dal 14° sec. fu creata personale ed essenzialmente etica, influenzata dalla lirica anglosassone.
Meno ricca appare la produzione teatrale, nonostante ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] chiamati eptarchia a.; così attualmente è indicato anche il periodo storico in cui quei Regni ebbero vita.
Organizzazione sociale
La colonizzazione anglosassone avvenne per opera di tribù, costituite dalle famiglie dei ceorlas (uomini liberi) in ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] , cui dovette anche l’importanza militare al confine della Mercia anglosassone, che l’espose in tutto il 10° sec. agli spesso a sede, tra il 1036 e il 1065, di assemblee del regno; i Normanni la fortificarono e ingrandirono con Roberto d’Oyly, che la ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] sia gli elementi accessori e mobili. Nella cultura anglosassone l’a. è propriamente indicato con il termine in Germania lo stile Biedermeier). Durante la Restaurazione e con il regno di Luigi Filippo, quando si diffonde l’uso delle carte da parati ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Bassi, del 3,6% in Belgio e del 2,7% nel Regno Unito.
I fenomeni che hanno caratterizzato l'andamento dell'occupazione nel di latinismi già in inglese. Per le parole del fondo anglosassone, alcune volte si ricorre al calco (call-girl in ragazza ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] , Roma 1988; F. Farnocchia Petri, E. Manzi, L'America anglosassone, Torino 1991; Bureau of the Census, Statistical abstract of the United and Decoration una nuova e più decisiva rottura nel regno della pittura formalista fu provocata da un gruppo di ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Pisana all'interno del Palazzo Reale, restituiti agli anni del regno di Guglielmo i (1154-69) o a quelli immediatamente successivi da parte degli studiosi stranieri, specie di area anglosassone e statunitense, non accenna a scemare, come attesta ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] diffidenza determinati dalle finalità commerciali che la cultura anglosassone, per contro, non ha mai condannato. Tutto lo più concentrato sulle produzioni artistiche e artigianali del Regno di Napoli, conobbe negli anni Settanta del Novecento una ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] alla rocca di Æthelflaed a Warwick, ed è ricordata nella Cronaca Anglosassone nel 1016, quando fu devastata da Canuto. I Danesi fecero stesso sceriffo fino al 1566. Durante le guerre del regno d'Enrico III, Simone di Montfort affidò il castello ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] si rivela adattissimo a scandire tanti fenomeni organici, del regno della natura così come della sfera sociale delle nostre attraverso una sorta di democratizzazione imposta dalla cultura anglosassone, nello stile, per esempio, delle epifanie ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sceriffo1
sceriffo1 s. m. [dall’ing. sheriff (prob. per tramite del fr. chérif), der. dell’anglosassone scírgeréfa (comp. di scír «contea», cfr. ingl. shire, e geréfa «magistrato», cfr. ingl. reeve), «magistrato della contea»]. – 1. Nel Regno...