Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] divenne vero Stato papale accentrato. Sisto V lo riordinò e Urbano VIII lo ingrandì; nel periodo napoleonico fu smembrato, ma il Congresso di Vienna lo restituì alla Chiesa. Tra il 1860 e il 1870 entrò gradualmente a far parte del Regnod’Italia. ...
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(detta dei Quaranta)
Fu fondata nel 1782 a Verona dal matematico Antonio Maria Lorgna, per riunire in una sola istituzione le forze scientifiche disperse tra i vari Stati in cui l’Italia era divisa. Denominata [...] . Favorita dal regime napoleonico, fu trasferita nel 1797 a Milano, quindi a Modena, dove poté svolgere la sua attività anche dopo la Restaurazione.
Con l’annessione del Ducato di Modena al Regnod’Italia, ripristinata la disposizione statutaria ...
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Uomo politico (Novara 1766 - Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell'amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell'amministrazione superiore delle finanze. [...] italiana, poi (1802) ministro delle Finanze, e tale restò anche sotto il Regnod'Italia. Inviso all'aristocrazia, odiato dal popolo come personificazione del fiscalismo napoleonico, fu ucciso da una folla inferocita nel tumulto di Milano del 20 apr ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] oltralpe, i Francesi ne erano nuovamente padroni. Dopo la caduta di Napoleone, fallito un tentativo di G. Murat di impadronirsi della città ( dei primi anni di Roma capitale.
L’unione al Regnod’Italia, oltre ai problemi del controllo del fiume, pone ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] Italia peninsulare. Scelta come capitale da Onorio (402), R. divenne il centro della vasta rete d’interessi dell’Impero d , per tutto il dominio napoleonico, del dipartimento del Rubicone. , proclamò l’annessione al regno di Sardegna, sancita il 18 ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] il comando dell'artiglieria dell'esercito d'Italia. Sospettato di giacobinismo per l' Varsavia (al re di Sassonia) e del regno di Vestfalia (al fratello Girolamo). Messo in segna l'apogeo della potenza napoleonica, per gli ampliamenti territoriali ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] conche. Nei fondivalle il clima è relativamente mite d’inverno e caldo d’estate, con scarse piogge; nelle aree montuose dell’Alto Adige fu incorporata con il Trentino nel RegnoItaliconapoleonico. Dopo la fallita rivolta antifrancese guidata da A. ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] Francia, che si vanta delle fortune del codice napoleonico emulo della legislazione giustinianea, una Société de legislation del 26 novembre 1865, che ebbe esecuzione nel costituito Regnod'Italia il primo gennaio del 1866. Dopo una serie di riforme ...
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FOSCOLO, Ugo
Ireneo Sanesi
Il 6 febbraio del 1778, da Andrea Foscolo e da Diamantina Spathis, nacque, nell'isola di Zante, il poeta, al quale i genitori imposero il nome, tradizionale nella famiglia [...] memorabile.
Nel 1871, essendosi ricostituito il Regnod'Italia con Roma capitale, e non già limitato alle sole terre settentrionali ma allargatosi invece a tutte le regioni della penisola, e non più napoleonico e semi-francese ma sabaudo e veramente ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] , la divisione del latifondo, ecc.). La politica di Napoleone arrestò la vasta opera di restaurazione cattolica. Con le leggi organiche in Francia, con i decreti Melzi nel regnod'Italia, egli svelò apertamente, sotto la maschera concordataria, il ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...